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Recuperi maxi, esultanze e rigori: Calvarese spiega le nuove regole per gli arbitri di Serie A

Gianpaolo Calvarese a Fanpage.it ha spiegato con chiarezza tutte le modifiche principali al regolamento che entrano in vigore da quest’anno in Serie A e B dopo che nel ritiro di Cascia gli arbitri sono stati istruiti sulle nuove direttive dal designatore Rocchi.
A cura di Vito Lamorte
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Gianpaolo Calvarese, ex arbitro e volto noto della Champions League su Amazon.
Gianpaolo Calvarese, ex arbitro e volto noto della Champions League su Amazon.

Le squadre stanno ultimando le ultime operazioni di mercato e gli ultimi dettagli di campo per prepararsi all'inizio della stagione 2023-2024. Allo stesso modo anche gli arbitri italiani si sono riuniti per l'inizio dell'annata calcistica e lo hanno fatto a Cascia, in Umbria: tutti i fischietti sono stati aggiornati sulle modifiche principali al regolamento che entrano in vigore da quest'anno e sulle nuove indicazioni da mettere in atto.

Il Responsabile della CAN Gianluca Rocchi si è soffermato su quattro situazioni in particolare e sulle più importanti modifiche al regolamento che entrano in vigore da questa stagione: recuperi più lunghi, le esultanze dopo i gol, la differenza fra deviazione e giocata in una posizione di fuorigioco e il comportamento dei portieri sui rigori. 

Per quanto riguarda il tempo di gioco, l'obiettivo della FIFA e in particolare del presidente della Commissione Arbitrale presieduta da Pierluigi Collina è quello di arrivare a toccare quota 60 minuti di gioco effettivo. Nella Serie A che si è conclusa a giugno i minuti effettivi si sono assestati a quota 55. Questo tema, però, è diventato centrale anche tra i calciatori: De Bruyne ha definito i tempi di recupero maggiorati ‘una sciocchezza' e Varane ha rincarato la dose affermando che ‘troppe partite e più lunghe sono pericolose per il benessere fisico e mentale dei giocatori'.

L'indicazione del recupero ai Mondiali 2022 in Qatar.
L'indicazione del recupero ai Mondiali 2022 in Qatar.

Su queste novità si è soffermato l'ex arbitro di Serie A e volto noto di Amazon Gianpaolo Calvarese, che a Fanpage.it ha spiegato in maniera chiara tutte le novità che vedremo nel corso delle gare di quest'anno nei due massimi campionati italiani di calcio.

Maxi recuperi come ai Mondiali in Qatar, è questa la nuova direttiva per gli arbitri: come cambiano le partite di Serie A?
"Non parlerei di ‘maxi-recuperi', altrimenti facciamo arrabbiare Gianluca Rocchi. Il designatore non ama questa espressione e non ha tutti i torti: l’unica novità dell’anno prossimo è che sarà offerta ai calciatori la facoltà di esultare anche per 30-50 secondi dopo i gol segnati. Un provvedimento giusto a mio avviso: i gol sono il bello del calcio, quello per cui i tifosi vanno allo stadio. Poi il tempo impiegato per i festeggiamenti dopo ciascun gol verrà cronometrato e recuperato. Certo, le esultanze dovranno continuare a essere corrette e mai antisportive. Non cambierà, invece, ciò a cui siamo già abituati: i secondi/minuti ‘persi' per un controllo VAR continueranno a essere recuperati, così come quelli usati per effettuare le sostituzioni".

A questo punto non sarebbe più semplice inserire il ‘tempo effettivo’?
"Di sicuro ci si sta pensando, ma una novità del genere andrebbe sperimentata. Andrebbero, infatti, delimitati dei confini: quando la palla esce in fallo laterale, il cronometro deve essere fermato o no? Funzionerà come nel basket? Sicuramente servirà elaborare una soluzione piuttosto complessa".

Calvarese in azione.
Calvarese in azione.

Particolare attenzione al tempo perso per i festeggiamenti derivanti dai gol: cosa dobbiamo aspettarci?
"Il tempo usato per le esultanze verrà recuperato in modo ‘oggettivo': si conteggeranno i secondi/minuti trascorsi tra il momento esatto del gol e la ripresa del gioco. Attenzione, alcune esultanze continueranno a essere sanzionate: chi si toglierà la maglia continuerà a essere ammonito, così come sarà sempre vietato l’arrampicarsi sugli spalti".

In ritiro a Cascia gli arbitri hanno svolto ‘allenamenti sotto stress al VAR': di cosa si tratta?
"Ne ha parlato di recente l’arbitro Chiffi, e posso confermarlo anche io. Già da un po’ di tempo – fu una novità introdotta da Nicola Rizzoli – gli arbitri si preparano a dirigere le partite con simulazioni sempre più reali, veritiere. Durante il match un direttore di gara deve correre e ragionare al tempo stesso: il suo è uno stress fisico e mentale. A Coverciano sono previsti allenamenti specifici. Dopo una serie simulata (un allungo di 70 metri, per esempio), davanti a un video l’arbitro deve dare una risposta a un evento di campo a sua volta simulato: un provvedimento tecnico o disciplinare, decidere se da VAR o meno, ecc. Questo per far sì che gli arbitri si abituino a decidere in condizione ‘anaerobica', con il fiatone e la pressione psicofisica addosso".

VAR in Serie A nella stagione 2022-2023.
VAR in Serie A nella stagione 2022-2023.

Nelle riunioni del ritiro si è fatto riferimento alla differenza fra deviazione e giocata, che sarà determinante ai fini della definizione di una posizione di fuorigioco: quando una giocata si può definire ‘deliberata'.
"Nel regolamento troviamo la distinzione fra deviazione e giocata, dirimente ai fini della valutazione del fuorigioco. Una giocata deliberata avviene quando: a) il pallone arriva da lontano e il calciatore ne aveva una visuale chiara; b) il pallone non si muoveva velocemente; c) la direzione del pallone non era inaspettata; d) il giocatore ha avuto il tempo di coordinare il movimento del proprio corpo, senza allungamento/estensione degli arti o un saldo istintivo o un movimento che ha portato ad un contatto/controllo limitato, tenendo presente che un pallone che si muove a terra è più facile da giocare che un pallone in area".

Novità anche per i portieri sui rigori, che non devono comportarsi in modo da distrarre irregolarmente colui che calcia. Che tipo di sanzioni potrebbero esserci?
"Una decisione che segue quella di imporre ai portieri di tenere sempre almeno un piede sulla linea, pena la revisione del VAR e la ribattuta del penalty. La novità è questa: il comportamento dell’estremo difensore non deve essere finalizzato a deconcentrare l’avversario, influenzando negativamente la battuta del rigore. I casi più recenti? Quello più famoso è dell’argentino Emiliano Martinez ai Mondiali in Qatar, il più eclatante risale a qualche giorno fa, quando Nahuel Guzman del Tigres si è messo in bocca addirittura delle stelle filanti. Qualora ravvisasse un atteggiamento provocatorio e destabilizzante, l’arbitro fischierebbe subito e provvederebbe ad ammonire il portiere".

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