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Real Madrid-City è uno show, gol e spettacolo: finisce 3-3 il primo round dei quarti di Champions

Gol e spettacolo al Bernabeu tra Real Madrid e Manchester City. Finisce 3-3 l’andata dei quarti di Champions. Una partita infinita chiusa con le Merengues in vantaggio nel primo tempo. Nella ripresa il City va avanti 2-3 prima del pareggio definitivo di Valverde.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Gol e spettacolo al Bernabeu tra Real Madrid e Manchester City. Finisce 3-3 una partita infinita che conferma come sia un peccato vedere eliminata una delle due squadre dalla sfida dei quarti di Champions League. Il match si apre subito con il gol del vantaggio inglese firmato Bernardo Silva poi in pochi minuti le Merengues la ribaltano portandosi sul 2-1 grazie ai gol di Rodrygo e Camavinga che chiudono il primo tempo. Nella ripresa il City prima pareggia con Foden e poi va avanti 2-3 grazie al super gol di Gvardiol. Finita? Neanche per sogno dato che nel finale Valverde mette a segno un gol pazzesco al volo di destro su assist di Vinicius che chiude l'andata sul 3-3.

Il gol del momentaneo 2-1 di Rodrygo che cambia il risultato.
Il gol del momentaneo 2-1 di Rodrygo che cambia il risultato.

Il Real Madrid chiude in vantaggio il primo tempo

Tra Real Madrid e Manchester City è subito spettacolo. Il risultato al Bernaebeu si sblocca dopo nemmeno 2′ con il gol di Bernardo Silva su punizione. Le Merengues si organizzano e tra il 12′ e il 14′ prima con Camavinga e poi con Rodrygo ribaltano il match. Entrambi i gol sono stati viziati da una deviazione decisiva che ha trafitto Ortega rimasto spiazzato dalle verticalizzazioni degli spagnoli. La squadra di Ancelotti è stata infatti sempre pericolosa in ripartenza mentre il City gioca con il possesso ma fatica a superare l'attentissima retroguardia del Real.

Il primo tempo di fatto è un tripudio di emozioni in pochissimi minuti. Il City senza De Bruyne ha forse meno visione di gioco ma riesce a guadagnare in imprevedibilità e tecnica con la presenza di Kovacic in campo. Entrambe le squadre giocano a viso aperto e mostrano un calcio basato sulla ricerca negli spazi e sulle verticalizzazioni. Questa è stata la chiave vincente del primo tempo del Real Madrid capace di chiudere così la prima frazione in vantaggio per 2-1 anche se la ripresa è stata tutt'altro che scontata.

Il gol pazzesco di Gvardiol nella ripresa.
Il gol pazzesco di Gvardiol nella ripresa.

Nel secondo tempo gol a grappoli al Bernabeu

Guardiola non cambia il suo assetto di gioco e nella ripresa alza il tiro con il City che sembra subito più spregiudicato. Grealish fa vicino al gol, poi sul ribaltamento di fronte Bellingham spreca tutto e mette fuori un'ottima occasione. Il Real Madrid spreca tanto e così viene premiata la grande pazienza del City che riesce a trovare uno dei pochi spazi concessi dal Real. La palla filtra per Foden che si coordina al meglio dal limite lasciando partire una conclusione di sinistro che vede la palla finire all'incrocio dei pali per il gol del 2-2.

Una rete sensazionale che un po' taglia le gambe al Real Madrid tramortito dal gol dell'attaccante inglese. Il City così prende coraggio e passa addirittura in vantaggio con un gol simile a quello di Foden ma messo a segno questa volta da Gvardiol il quale calcia di destro e batte ancora una volta Lunin con una traiettoria pazzesca imparabile per il portiere delle Merengues. Finita? Neanche per sogno. Il Real infatti trova la forza di pareggiare con una conclusione al volo bellissima di Valverde su assist di Vinicius che chiude così il match sul 3-3.

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