Real Madrid-Barcellona 2-0: Clasico spettacolare, Vinicius e Mariano firmano il sorpasso
Il Real Madrid batte il Barcellona per 2-0 con i gol del brasiliano Vinicius e di Mariano Diaz e si riprende la vetta della Liga. Al termine di due settimane da incubo con un solo punto in due gare in campionato ed il doloroso ko interno in Champions col Manchester City. Merito dell’applicazione tattica in fase di non possesso, della furia agonistica del secondo tempo e di una voglia apparsa nettamente superiore a quella dei blaugrana. Che si spengono strada facendo. Vinicius mette a nudo le debolezze difensive dei campioni di Spagna (gol numero 30 subito in Liga), sfonda sulla sinistra e la risolve al minuto 70 infilando un magistrale ter Stegen per il punto dell’1-0. Per un bilancio che diventa ancor più pesante col guizzo di Diaz su Umtiti che sigla il 2-0 e il trionfo finale. Per due marcature, chissà, che potrebbe valere un campionato. Meglio il Barcellona nella prima frazione di gioco, totalmente in controllo delle operazioni nella ripresa il Real con Messi autore di una gara discreta ma non certo ai suoi livelli.
Più Real che Barça in avvio
Pronti via e il Real Madrid prova ad alzare subito i giri del suo motore. Ma il Barcellona, stante i due punti di vantaggio in classifica sui padroni di casa, non si scompone, non si intimorisce. E risponde colpo su colpo replicando lo stesso atteggiamento tattico dei Blancos: 4-3-3 e linea del pressing altissima. Il possesso palla è, nell’intervallo di tempo che si conclude al 25’, tutto per gli ospiti che chiudono il parziale 59% a 41%, ma i tiri verso la porta avversaria sono di marca madridista. Se si eccettua una buona occasione sprecata dal francese Griezmann, che al 21’ spara alto su cross basso dal fondo di Jordi Alba, ci sono due conclusioni, l’una di Benzema al 6’, l’altra di Kroos al 15’, che inaugurano la serie di tiri al bersaglio del match. Con al 20’ un pericolosissimo contropiede fallito da Marcelo che sbaglia il suggerimento al centro su ripiegamento di Pique, come punto più alto della pericolosità blanca.
Il Barcellona fa il suo gioco, il Real si difende
Ma anche come chiave delle trame della formazione di Zidane che per battere la forsennata ricerca del pallone dei blaugrana, parte da dietro, imposta dal basso con Courtois e poi esce fino a sfruttare le praterie che si aprono dopo aver varcato le prime linee di pressing. Mentre in fase passiva, con un Barcellona al solito al comando delle operazioni, il Real propone una doppia impostazione: linea alta verso i difensori avversari e poi ripiegamento con tutti gli effettivi sotto la palla quando il Barcellona supera la prima pressione.
Col passare dei minuti però il Real si abbassa e concede qualcosa in più alla compagine di Setien che continua a far girare la palla per vie orizzontali (393 passaggi a 281 per i campioni di Spagna) salvo poi verticalizzare improvvisamente per le sortite di Vidal e per le due punte Griezmann e Messi. Prima però, al 29’, ci prova ancora Kroos spedendo alto un suggerimento di Valverde. Poi Busquets e soci confezionano due incredibili palle gol. La prima con Griezmann che al 34’ imbuca su rapidissima ripartenza per Arthur che, davanti alla porta, si fa sbarrare il passo dal braccio di Courtois. Poi, al 38’, con un preciso taglio centrale di Busquets, su pessimo posizionamento difensivo della difesa del Madrid, per Messi che si trova al limite dell’area dove fa partire un tiro a giro di mancino neutralizzato ancora una volta dal solito portiere belga. Sollecitato più del collega che non si sporca mai i guanti nella prima frazione di gioco.
ter Stegen si oppone alla valanga blanca
Il canovaccio tattico in avvio cambia ancora una volta. All’inizio della ripresa il Real riversa in campo tutta la sua voglia di riprendersi la vetta della classifica ai danni del Barcellona. E così, trascinati da un Benzema sempre lucido nelle sue scelte, i blancos alzano ancora il baricentro, attaccano il portatore di palla e in alcune circostanze conquistano palla. Come al 55’ con Semedo che prima chiude su Vinicius e poi sbaglia un appoggio per Busquets regalando palla a Kroos. Sugli sviluppi dell’azione, il Real ottiene un corner battuto rapidamente. Isco va al tiro, immagina già l’urlo e la gioia dei tifosi ma ter Stegen, che prima s’era fatto apprezzare più per le sue doti con i piedi che per quelle fra i pali, vola sulla sua sinistra e con la mano di richiamo, la destra, smanaccia in angolo. Per una giocata, ambo i lati, stellare. Straordinaria, come le due squadre che danno vita a questo pirotecnico Clasico. Straordinaria come il salvataggio, pochi minuti dopo, al 60’, di Pique su colpo di testa a botta sicura sul secondo palo, con ter Stegen battuto, di Isco. Il quarto d’ora terribile, infine, in una corrida dominata dal colore bianco Madrid, si conclude con un clamoroso errore sotto porta di Benzema che, ben imbeccato da Carvajal, al 61’, manda da pochi passi sopra la traversa il potenziale punto del vantaggio.
Vinicius la sblocca, Mariano la chiude
Al minuto 70, il match svolta. Il Real, dopo aver rischiato di capitolare su pericolosissimo contropiede del neo entrato Braithwaite sventato da Courtois, passa in vantaggio. E lo fa sulla corsia maggiormente battuta dai padroni di casa – quella mancina – con un Vinicius, spinto con le mani da Kroos che gli indica il corridoio da percorrere prima di cedergli la palla, veloce, abile e fortunato a fare breccia dietro Semedo.
Il brasiliano riceve, entra in area, si accentra, prova il tiro a giro ma la deviazioni in estirada di Pique beffa l’uscita bassa di ter Stegen che stavolta non può nulla. Il #25 la sblocca, spezza l’equilibrio e premia gli sforzi ma anche la supremazia territoriale dei suoi nella ripresa. Con Mariano Diaz, al 92’, a pochi istanti dal suo ingresso in campo, che la chiude colpendo sul primo palo il portiere avversario. Di nuovo vetta, primato e trionfo blanco al Bernabeu.
Pagelle Real Madrid-Barcellona
Real Madrid (4-3-3) Courtois 7; Carvajal 6.5, Varane 6.5, Sergio Ramos 6.5, Marcelo 7; Valverde 6.5 (Dal 86 Vazquez s.v.), Casemiro 7, Kroos 7; Isco 7 (Dal 79’ Modric 6+), Vinicius Junior 7.5, Benzema 6.5 (dal 91’ Mariano Diaz 7). A disposizione: Areola; Mendy, Eder Militao; Modric, Vazquez; Bale, Mariano Diaz. Allenatore Zinedine Zidane 7.5
Barcellona (4-3-3) ter-Stegen 6.5; Semedo 5.5, Pique 6-, Umtiti 6, Jordi Alba 6; Arthur 6 (Dal 81’ Rakitic s.v.), Sergio Busquets 6.5, de Jong 5.5; Vidal 6 (Dal 69’ Braithwaite 6+), Messi 6+, Griezmann 5.5 (Dal 81’Fati s.v.). A disposizione: Neto; Lenglet, Junior Firpo; Rakitic, Collado; Fati, Braithwaite. Allenatore Quique Setien 5.5