Razzismo, il giudice sportivo ordina un supplemento d’indagine per l’episodio di Cagliari
Dopo la dura presa di posizione di tutto il mondo del calcio, e la decisione della Lega di Serie A di combattere il triste fenomeno con un'iniziativa speciale che partirà in ottobre, anche il Giudice Sportivo ha deciso di approfondire le indagini in merito all'episodio che ha visto protagonista una parte della tifoseria di Cagliari: colpevole di aver offeso Romelu Lukaku con degli ululati razzisti, durante la partita con l'Inter giocata nello scorso weekend alla Sardegna Arena.
In occasione delle sue solite sentenze relative all'ultima giornata di campionato di Serie A, il giudice Gerardo Mastrandrea ha infatti scelto di non esprimersi prima di ulteriori verifiche. "In relazione alla comunicazione della Procura di cori oggetto di notizie di stampa e di emittenti televisive – si legge nel comunicato ufficiale rilasciato poche ore fa – Si dispone a cura della medesima Procura Federale, un supplemento di accertamento istruttorio acquisendo elementi anche da parte del responsabile dell’Ordine pubblico".
Il Cagliari vuole isolare i colpevoli
In attesa di capire se ci saranno ripercussioni dopo il comportamento dei suoi tifosi (l'incubo della squalifica della curva, o addirittura dello stadio, rimane sempre nell'aria), il Cagliari calcio ha fermamente stigmatizzato ciò che è successo prima e dopo il calcio di rigore calciato dall'attaccante belga dell'Inter: "Il club ribadisce una volta di più l'intenzione di individuare, isolare ed estromettere dalla propria casa gli ignoranti, anche fosse uno soltanto – si legge nella nota rilasciata poche ore dopo l'episodio della Sardegna Arena – che si rendono protagonisti di gesti e comportamenti deprecabili e totalmente agli antipodi dei valori che, con determinazione, il Cagliari calcio porta avanti in ogni singola iniziativa. Quotidianamente".
