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Raul Albiol è l’emblema del Villarreal, al top a 36 anni: “Il segreto? Lavoro e passione”

Raul Albiol a 36 anni è ancora uno dei migliori centrali al mondo, in Bayern-Villarreal è stato determinante ed è stato premiato come MVP: “Non è mai troppo tardi”.
A cura di Alessio Morra
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36 anni e non sentirli. Quando lasciò il Napoli e la Serie A quasi tre anni fa sembrava che Raul Albiol si preparasse a un'onesta chiusura di una carriera di altissimo livello. E invece il difensore spagnolo in questi ultimi dodici mesi si è tolto un numero incredibile di soddisfazione con il Villarreal, che pure grazie a lei si è qualificato per le semifinali di Champions League, per la prima volta dopo sedici anni, dopo aver eliminato prima la Juventus e poi il Bayern Monaco.

Determinante è stato il gol di Chukwueze, ma il premio di miglior giocatore dell'incontro lo ha vinto Raul Albiol, che dopo la partita era entusiasta e ha commentato il passaggio in semifinale: "È incredibile, ci è voluto molto lavoro. Le nostre vittorie sono di squadra. Abbiamo sofferto molto in entrambe le partite, ma essere in semifinale è fantastico per il Villarreal. Sapevamo che sarebbero stati 90 minuti lunghi e che avremmo sofferto molto". 

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Albiol è stato l'MVP di Bayern-Villarreal perché è riuscito a neutralizzare Lewandowski, uno dei migliori attaccanti al mondo ed era raggiante anche per questo riconoscimento: "Lui è uno degli attaccanti migliori d'Europa e devi misurarti con giocatori di questo livello. Dovevo essere al mio meglio e molto concentrato per 90 minuti. Abbiamo lasciato un'occasione a Lewandowski e ha segnato. Non avevo mai vinto l'MVP di una partita e oggi a 36 anni mi hanno dato il premio. Si tratta di lavoro e passione". 

Un premio meritato per un professionista esemplare che ha vinto tutto con la Spagna da ‘riserva' di Ramos e Piqué e che ha giocato con Real e Napoli e con il Villarreal si sta prendendo soddisfazioni – ha vinto pure l'Europa League – e riconoscimenti personali importanti a 36 anni, ma come dice lui stesso c'è sempre il tempo e la possibilità di raggiungere grandi traguardi: "Ho ricevuto il premio dopo aver conquistato la semifinale di Champions League a Monaco, dopo tutto quello che ho passato. Non è mai troppo tardi".

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