Raspadori ed Elmas fanno brillare il Napoli contro la Salernitana: azzurri in zona Champions
Scoppiettante, deciso e travolgente: il Napoli visto nel primo tempo ricorda quello dello Scudetto anche in mancanza del suo protagonista principale, Victor Osimhen. Contro una Salernitana coraggiosa ma sfortunata gli azzurri sfoderano tutte le armi migliori approfittando soprattutto di Kvaratskhelia e Raspadori che per vie centrali diventa una vera e propria spina nel fianco dei suoi avversari.
Ed è proprio l'ex Sassuolo ad aprire le danze al 13′. Se contro il Milan aveva stupito tutti con un calcio di punizione disegnato con il compasso, questa volta trasforma in gol un pallone perfetto di Lobotka, un filtrante in area che è come un cioccolatino per i piedi dell'attaccante. Il Napoli colpisce nel momento buono della Salernitana, troppo leziosa con il suo fraseggio che alla fine gli si è ritorto contro.
La rete dello svantaggio però non fa placare l'animo della squadra di Pippo Inzaghi che prova comunque a proporre il suo gioco. Gli azzurri però hanno testa e gambe e l'unico ostacolo tra loro e il raddoppio sono le grandi patate di Ochoa che in più di un'occasione riesce a tenere in piedi il risultato disinnescando le occasioni pericolose create dai suoi avversari.
I ritmi si abbassano e così anche il divertimento nella ripresa: se il derby del primo tempo era stato un concentrato di emozioni, nella ripresa Garcia comincia anche a fare i conti con il prossimo impegno in Champions League e opera qualche cambio. A salire in cattedra è Politano, uno dei migliori in questo avvio di stagione dei partenopei, che arriva per due volte vicino al gol del 2-0.
La rete del Napoli però non arriva e dall'altra parte anche la Salernitana non sembra voler impensierire più di tanto Meret. I granata hanno grandi difficoltà a tirare verso la porta e, in generale, a imbastire manovre offensive in grado di distruggere le trame difensive degli azzurri. Il Napoli intanto gestisce il risultato senza stress, con un Kvara in meno ma un Elmas in più per riempire l'attacco.
Ed è proprio dal macedone che arriva il gol del raddoppio, una perla di grande bellezza: Elmas raccoglie il pallone sulla sinistra, si infila in area di rigore e con un colpo da maestro buca la porta di Ochoa. Un segnale importantissimo per un giocatore che fin qui non è stato visto molto da Garcia ma che ha saputo dare una bella risposta quando è stato chiamato in causa chiudendo il derby.
Il gol mette la parola fine alla partita con un risultato tondo e la quarta porta inviolata per Meret in questo campionato, nonostante un'ottima Salernitana che sperava di riscattarsi da un momento negativo e di risollevarsi dall'ultimo posto in classifica.