Rashford vince la sua battaglia: il governo inglese aiuterà 1.3 milioni di bambini poveri
Ci sono vittorie che valgono molto più dei tre punti o di un trofeo da alzare al cielo, e quella che sta festeggiando Marcus Rashford è una di quelle. L'attaccante del Manchester United è infatti riuscito a far cambiare idea a Boris Johnson che, dopo l'appello e la lettera commovente del giocatore nella quale ha raccontato la sua infanzia difficile ("Dieci anni fa ero uno di loro. So cosa si prova ad avere fame"), è tornato sui suoi passi e ha deciso di aiutare più di un milione di bambini inglesi estendendo la consegna di buoni pasto gratuiti anche per i prossimi mesi estivi.
Il fondo per i bambini poveri
La richiesta di Rashford, che aveva invitato il governo a supportare le famiglie meno abbienti e che aveva inizialmente trovato il parere contrario di Johnson, era diventata più insistente nelle scorse ore quando il 22enne dei ‘Red Devils' aveva dichiarato di non volersi arrendere alla decisione e di voler continuare a ‘lottare' per i più poveri. Una ‘partita' che il giocatore di Solskjaer è riuscito a vincere, convincendo il governo britannico a versare 120 milioni di sterline per il ‘Covid summer food fund‘: un fondo alimentare destinato, appunto, ai bambini più poveri.
La gioia di Rashford
Fino al mese di settembre, quando i più piccoli potranno tornare in classe, il fondo garantirà ogni settimana buoni pasto da 15 sterline a chi non ha potuto frequentare la scuola a causa del virus. La conferma è arrivata direttamente dalle parole del portavoce ufficiale di Boris Johnson: "Il Primo Ministro ha accolto con favore il contributo di Marcus Rashford al dibattito sulla povertà". Lo stesso giocatore ha festeggiato la decisione di Downing Street con un messaggio postato sul Twitter: "Sono senza parole, questo è quello che possiamo fare se lavoriamo insieme. Questa è l'Inghilterra nel 2020".