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Ranieri: “Un giocatore guarito della Sampdoria è tornato ad essere positivo al virus”

Claudio Ranieri ha rivelato come uno dei suoi giocatori, risultato positivo dopo i tamponi per coronavirus, fosse guarito per poi ripresentare la positività: “E’ una malattia difficile, i medici devono studiare un modo univoco di dare informazioni precise. So ad esempio, che si possono avere problemi al cuore. Tutti hanno necessità di avere garanzie sulla propria salute”
A cura di Alessio Pediglieri
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Ripartire? E' la domanda che tutto il mondo del calcio si chiede in questi giorni in cui sembra che qualcosa di positivo si stia intravvedendo nella lotta al coronavirus. Ma la strada è lunga, in salita, ci vuole pazienza e tempo. Due prerogative che spesso il pallone ha mostrato di non possedere nel proprio DNA. E' per questo che le correnti diverse, le fazioni interne, le frizioni tra istituzioni e club continuano a persistere quasi su ogni argomento, dalla ripresa, ai modi, dalle soluzioni, ai programmi.

Claudio Ranieri, tecnico di lunghissima esperienza, lo sa bene e oltre ad aver ribadito la propria convinzione per cui se è necessario ripartire bisognerà farlo solo dietro a garanzie certificate, ha svelato anche un retroscena all'interno del suo gruppo di giocatori. La Sampdoria è stata tra le società più martoriate dal contagio di Covid-19. Dopo la Juventus, che ha ufficializzato il primo caso di positività con Daniele Rugani è stato il club blucerchiato ad annoverare diversi giocatori che hanno contratto il virus.

Il giocatore negativo e poi positivo

Claudio Ranieri – nella lunga intervista rilasciata ai canali radiofonici Rai – ha svelato anche la pericolosità del nuovo coronavirus quando inizia il contagio: "Un mio giocatore è risultato positivo alla malattia. L'ha superata, è risultato negativo per poi tornare ad essere positivo. E' necessaria la massima cautela quando si trattano questi tipi di situazioni".

I problemi collaterali da tenere in considerazione

Un racconto che si incastra direttamente sull'argomento della ripartenza del campionato, argomento sul quale si stanno dedicando da giorni istituzioni sportive, Federazione e società. "I giocatori devono essere macchine perfette, come la Formula 1. Hanno bisogno di andare al cento per cento, di essere fisicamente sani. E' necessario che chi di dovere trovi una linea univoca da adottare e da divulgare. So che il virus potrebbe creare anche problemi al cuore, una possibilità remota ma che potrebbe accadere".

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