Ranieri è un gigante, in lacrime interrompe i tifosi del Cagliari a Bari: quel coro è irrispettoso
Claudio Ranieri ce l'ha fatta ancora. Il tecnico 71enne, romano dal quartiere Testaccio, regala al Cagliari la gioia di tornare in Serie A dopo una sola stagione di purgatorio in B. Sembrava ieri quando i sardi non riuscirono incredibilmente a segnare in casa di un Venezia già retrocesso e con la Salernitana sconfitta 0-4 in casa contro l'Udinese all'ultima giornata, retrocedendo insieme a Genoa e lo stesso Venezia. E pensare che la stagione in Serie B non era iniziata benissimo, anzi, era stata un incubo. Il 23 dicembre 2022 viene ufficializzato Ranieri come nuovo allenatore del Cagliari, squadra che 35 anni prima lo aveva lanciato nel calcio professionistico, subentrando all'esonerato Fabio Liverani. Il Cagliari in quel momento era incredibilmente fermo al 14º posto in Serie B con 22 punti guadagnati in 18 partite.
Grazie a un bottino di 35 punti in 19 partite, il Cagliari ha recuperato praticamente tutti i punti disponibili concludendo la stagione regolare al 5º posto, valido per la qualificazione ai playoff. Il rigore di Antenucci all'Unipol Arena di Cagliari aveva dato al Bari la possibilità di giocarsi la finale playoff di ritorno davanti al proprio pubblico con due risultati a disposizione. E proprio quando, in pieno recupero, sembrava che i pugliesi avessero centrato la promozione, Pavoletti regala con un gol la gioia a tutto il popolo cagliaritano di tornare in Serie A e a Ranieri di centrare un'altra impresa della sua strepitosa carriera.
Ranieri non si trattiene e al triplice fischio del San Nicola scoppia in lacrime davanti alla panchina. Tutti i componenti della squadra sarda seduti, saltano in piedi quando l'arbitro fischia la fine che significa Cagliari in Serie A. Il tecnico romano resta immobile e si mette le mani sul viso quasi a voler nascondere quelle lacrime. A un certo punto uno dei componenti della panchina, probabilmente uno dei membri storici dello staff medico, corre ad abbracciarlo in un lungo e intenso momento che nessuno vuole fermare.
Mignani, allenatore del Bari, mostrando profondo rispetto e ammirazione, corre a salutarlo, ma vedendo quella scena gli dà solo una pacca sulla spalla. Ma ciò che accade successivamente ha dell'incredibile e Ranieri mostra ancora una volta la sua enorme grandezza. L'allenatore del Cagliari sente corri irrispettosi e di sfottò nei confronti del Bari da parte dei tifosi sardi. Urlavano "Serie B, Serie B!" e Ranieri non ci sta. Corre sotto lo spicchio riservato ai propri tifosi e con ancora le lacrime negli occhi grida:
"No! No! No!" facendo ampi gesti con le braccia di smetterla e di applaudire tutti. Chiede rispetto per gli avversari e il popolo di Bari apprezza tantissimo quel gesto tanto che tutto lo stadio San Nicola fa un applauso enorme a Ranieri che esce ancora una volta come vincitore sotto tutti i punti di vista: "Non ho mai capito perché bisogna tifare contro i propri avversari – spiega Ranieri a Sky – Perché andare contro? Perché devono subire questo? Sono stati degni rivali e comunque vada dobbiamo stringergli la mano, l'avevo detto ai miei ragazzi prima della partita". Il tecnico del Cagliari poi spiega le sue impressioni dopo questa impresa: "Tornare a Cagliari e non riuscirlo a portare in Serie A sarebbe stata una sconfitta enorme per me – ha spiegato – Cosa ho detto a Pavoletti? Lui è goleador, non gli ho detto niente solo come si dovevano disporsi gli altri e lui sapeva cosa fare".