Ranieri applaude la Roma ma poi si sbilancia sull’Atalanta: “Sono pronti a lottare per lo Scudetto”
Claudio Ranieri non ha dubbi, la sua Roma è in crescita. Non era facile per il tecnico di Testaccio affrontare le sue prime tre partite dopo il ritorno alla Roma contro Napoli, Tottenham e Atalanta. Eppure il tecnico giallorosso esalta la prova dei suoi ragazzi che hanno lottato nonostante la stanchezza della trasferta a Londra giovedì: "Siamo tornati alle 5 di mattina e poi loro avevano da fare cambi appropriati, io non avevo alcun centrocampista, e abbiamo fatto di necessità virtù, peccato per l'occasione di Dobvyk".
Il tecnico della Roma si rammarica poi anche per l'occasione mancata di Mancini: "Sono episodi che se sei determinato riesci a portare a casa ma bisogna essere orgogliosi di avere questa Atalanta in Europa, ha tutti i crismi per lottare per lo Scudetto, sono pronti a lottare fino in fondo e sarà un bel campionato". Sulla sua Roma invece non ha dubbi, le partite successive non saranno di certo da sottolvalutare nonostante sulla carta gli avversari siano apparentemente abbordabili: "La prossima sarà ancor più difficile di quelle fatte finora".
Ranieri ha la ricetta vincente per cercare di risollevare il morale di questa Roma: "Se la squadra continua a seguirmi come sta facendo riusciremo a trovare il bandolo della matassa, non ci dobbiamo arrendere alle avversità, non ho mai accettato un giocatore che molla, dobbiamo lottare fino allo stremo e per questo un super complimento voglio farlo anche alla mia Roma". Ranieri fa capire di essere consapevole della forza di questa Atalanta affrontata stasera: "Affrontavamo una squadra che gioca a meraviglia e abbiamo saputo rispondere colpo su colpo".
Ranieri applaude la squadra e punta ancora sull'entusiasmo del gruppo
Il fattore fisico per il tecnico è stato un fattore importante da considerare: "Forse ci sono mancate le forze, loro con i cambi invece sono riusciti a mettere dentro gente che sapeva fare tutto, io non avevo Pisilli – sottolinea ancora Ranieri -. Abbiamo perso per due autogol, questo è il dispiacere. Io sono super contento di quello che stanno facendo i ragazzi, non è facile subentrare come terzo allenatore, ma loro mi stanno seguendo e questa è la grande soddisfazione. Ma l'applauso del pubblico è la cosa più bella, vogliamo riconquistarli".