Ranieri alla Roma e non Mancini, nel retroscena di Totti l’incredibile coincidenza 15 anni dopo
Claudio Ranieri allenatore della Roma come un film già visto. La terza avventura del tecnico ex Cagliari sulla panchina giallorossa sta per iniziare. Manca ancora la fumata bianca, l'annuncio, ma la direzione dei Friedkin sembra chiara. Da Terzic passando per Sarri, Montella, Allegri e anche Roberto Mancini. La lista degli allenatori valutati dalla società è lunga, ma proprio il confronto tra Ranieri e Mancini riporta alla mente un episodio che in effetti si era già verificato nel 2009 quando gli allora proprietari della Roma erano la famiglia Sensi.
Fu scelto come allenatore della Roma a settembre di quell'anno dopo le dimissioni di Spalletti. Arrivare al suo nome non fu facile per la proprietà che non voleva sbagliare. E così, come raccontò Francesco Totti in occasione della presentazione del libro ‘TottiUnCapitano al Colosseo' furono convocati lui e gli altri senatori dei giallorossi a Villa Pacelli per scegliere tra Ranieri e Mancini. "Noi scegliemmo Mancini – spiegò Totti durante il racconto del suo aneddoto – A casa invece leggemmo Ranieri". Uno scenario che si è verificato anche quest'anno.
Quindici anni dopo infatti c'erano ancora Claudio Ranieri e Roberto Mancini sulla lista della Roma per giocarsi la panchina giallorossa. In questo caso però non c'era la famiglia Sensi supportata da Daniele Pradé e Bruno Conti ma la famiglia Friedkin volutamente rimasta sola a decidere la soluzione migliore per la guida tecnica della Roma per il post De Rossi e Juric. Non c'era Lorenzo Pellegrini che in qualità di capitano avrebbe dovuto raggiungere la proprietà per un parere. In questo momento infatti la decisione di Ranieri è stata presa unicamente dai Friedkin.
Il divertente racconto di Totti dopo l'arrivo di Ranieri nel 2009
"Bella passeggiata abbiamo fatto" scherzò Totti quel giorno raccontando lo stupore di tutti quando in televisione videro che sarebbe stato Ranieri l'allenatore dei giallorossi nonostante la volontà sua di Pizarro e Perrotta di puntare su Mancini: "Il giorno dopo viene il mister, ed eravamo tutti contenti (ride ndr) e da lì è partita la scalata". Quella Roma a fine stagione con il tecnico di Testaccio alla guida sfiorò lo Scudetto arrivando a -2 punti di distanza dall'Inter che batterà poi i giallorossi anche nella finale di Coppa Italia all'Olimpico.