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Rangnick: “Non escludo futuro al Milan, ma non deve essere missione suicida”

Il Milan del futuro ripartirà da Ralf Rangnick? Il manager tedesco ha confermato di aver avviato i contatti con i rossoneri: “Mi hanno chiesto se ci fosse la possibilità di collaborare, di conseguenza ho informato la Red Bull e poi ci sono stati colloqui con il mio procuratore. Ma è arrivato il coronavirus e sono sorte questioni più importanti”.
A cura di Marco Beltrami
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Il Milan del futuro ripartirà da Ralf Rangnick? L'allenatore, manager e dirigente tedesco, attuale responsabile tecnico delle squadre di proprietà Red Bull alla Bild, sarà la figura cardine del nuovo progetto rossonero? Il classe 1958 tedesco per la prima volta conferma i contatti e lascia più di uno spiraglio aperto al club del capoluogo lombardo. Ancora una volta fondamentale per il sì di Rangnick non saranno le cifre del contratto, ma le garanzie sulla possibilità di muoversi liberamente anche in sede di mercato, con "pieni poteri" per non andare incontro a quella che ha definito una "missione suicida".

Milan, la trattativa con Ralf Rangnick

Negli ultimi mesi il nome di Ralf Rangnick è stato accostato con decisione al Milan. Un interesse concreto quello del club lombardo per una figura come quella del "Professore" tedesco, artefice in carriera di progetti vincenti con Hoffenheim, Schalke e RB Lipsia, prima di mettere da parte la panchina per diventare il responsabile tecnico delle squadre di proprietà Red Bull. Una pietra su cui costruire la nuova squadra rossonera, in una dirigenza che dopo Boban potrebbe perdere anche Maldini e avviarsi in campo ad una vera e propria rivoluzione.

Ralf Rangnick apre al Milan, l'ultima intervista del manager tedesco

Prima del Coronavirus i contatti sono stati costanti, anche se l'emergenza pandemia ha inevitabilmente congelato il tutto. Per la prima volta la conferma è arrivata dal diretto interessato che ai microfoni della Bild si è mostrato possibilista su un possibile approdo al Milan. Queste le parole di Rangnick sulla trattativa con i rossoneri: "Non posso escludere che andrò al Milan. Mi hanno chiesto se ci fosse la possibilità di collaborare, di conseguenza ho informato la Red Bull e poi ci sono stati colloqui con il mio procuratore. Ma è arrivato il coronavirus e sono sorte questioni più importanti".

Cosa chiede Rangnick al Milan

Cosa manca dunque per una possibile fumata bianca? Fondamentali più delle cifre dell'offerta che il Milan presenterà a Ralf Rangnick, le garanzie sul progetto e la libertà che sarà concessa al manager tedesco per allestire anche una rosa competitiva. A tal proposito le sue parole sono emblematiche: "Senza voler essere presuntuoso, la cerchia dei club che mi possono interessare è abbastanza ristretta: mi piace l'avventura ma non deve essere una missione suicida".

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