RAI contro la FIFA per i Mondiali in Qatar (che trasmette in esclusiva): “Corrotti e imbroglioni”
Il Mondiale di calcio 2022 in Qatar, il primo in inverno, si è appena aperto ma le polemiche sono già tantissime così come le critiche rivolte alla FIFA per l'assegnazione di uno degli eventi più importanti e prestigiosi del mondo ad un Paese dalle forti contraddizioni sul tema dei diritti civili. Si pensava che con l'avvio delle partite della rassegna iridata le polemiche venissero finissero soppiantate dal calcio giocato e invece dopo la prima giornata di gare (contraddistinta dalla forte e coraggiosa protesta dei calciatori dell'Iran, dai folli divieti imposti dal governo del calcio mondiale riguardo ai messaggi di uguaglianza e contro le discriminazioni e da altre controverse situazioni) la polemiche sulla scandalosa assegnazione della competizione all'emirato del Vicino Oriente sono tornate prepotentemente a prendersi la scena.
A spiazzare tutti, a fine giornata, è arrivata anche la durissima presa di posizione da parte della RAI che questi contestati Mondiali li trasmette in esclusiva per l'Italia. Nessuno infatti si aspettava che il discorso fatto in diretta su RAI 1, la rete ammiraglia della TV di Stato, dalla direttrice di Rai Sport, Alessandra De Stefano, per aprire la trasmissione "Il Circolo dei Mondiali" (che andrà in onda ogni sera per tutta la Coppa del Mondo dopo l'ultima gara della giornata in programma) fosse un'aperta accusa alla FIFA e una pesante condanna del Mondiale in Qatar.
Senza giri di parole la giornalista RAI ha infatti esordito con un lapalissiano j'accuse del tutto inaspettato: "Questo Mondiale non si sarebbe dovuto giocare, o meglio non si sarebbe dovuto assegnare al Qatar, al quale si è dato lo sport più bello del mondo calpestando i diritti umani, corrompendo, imbrogliando, grazie alla complicità dei signori del football, che glielo hanno venduto nel 2010" ha difatti detto la direttrice di Rai Sport nell'introduzione della prima puntata de "Il Circolo dei Mondiali" in onda su Rai 1.
Nel prosieguo i toni utilizzati da Alessandra De Stefano non si sono attenuati. Anzi, si è passato all'accusa frontale alla FIFA: "Questi sono gli stessi che all'inizio volevano giocarlo d'estate, nel deserto. Tutto ha un prezzo, con questo Mondiale nelle casse della Fifa entreranno cinque miliardi e mezzo di dollari" ha quindi aggiunto la giornalista Rai.
Ovviamente l'obiezione "E allora perché la Rai ha acquistato i diritti TV di questo Mondiale?", alla luce del discorso fatto, era inevitabile ed è per questo che Alessandra De Stefano ha risposto ancor prima che questa fosse sollevata svelando che all'interno del Servizio Pubblico c'è stata una seria discussione a riguardo e rivelando poi i motivi per i quali si è deciso di finanziare e trasmettere questa Coppa del Mondo che, come lei stessa ha detto prima, si reputa non dovesse essere assegnato al Qatar: "Quando il sogno di andare ai Mondiali è sfumato per l'Italia, ci siamo interrogati sul senso di parlare di questi Mondiali. Non è stato facile decidere se tenere l'esclusiva – ha difatti detto la De Stefano in chiusura -, ma il Mondiale è di tutti, così come i tanti eventi di sport e la Rai fa servizio pubblico".
