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Rafaela Pimenta spiega il calciomercato per una donna: “Sei un avvocato o una pu**ana brasiliana?”

Rafaela Pimenta ha raccontato il calciomercato gestito dalle donne nel corso di un’intervista ad AS. L’avvocato brasiliano, che ha preso in mano le redini dell’agenzia di Mino Raiola dopo la morte del noto agente, ha ricordato un episodio in particolare.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Rafaela Pimenta ha preso in mano le redini della scuderia di giocatori che Mino Raiola gli ha lasciato dopo la sua morte. L'avvocato brasiliano si è raccontata in una lunga intervista rilasciata ad AS in cui ha ripercorso tutte le tappe della sua carriera professionale al fianco del potente agente sportivo che negli ultimi anni è stato protagonista di quasi tutte le sessioni di mercato. Tanti gli argomenti trattati, tra cui quello relativo al valore di Haaland, autentica gemma della sua agenzia, che per la Pimenta in questo momento ha un valore economico che non tutti i club possono permettersi: "Abbiamo fatto Pogba a 80 milioni e tutti dicevano… È incredibile – ha detto – Il top furono i 222 di Neymar… ma i numeri cambiano. Per me Haaland vale 1.000 milioni".

Numeri faraonici che in questo momento difficilmente nessun club potrà sborsare. Pimenta ha spiegato di voler andare avanti per la sua strada forte degli insegnamenti che gli ha impartito prima della sua morte: "Mi ha detto una cosa importante: ‘Devi essere libero di fare quello che vuoi. Questa partnership non dovrebbe essere un obbligo per te. Non devi portare questo peso se non vuoi – ha spiegato nel corso di un'intervista – Dovresti fare ciò che ti rende felice e penso che sia stato un atto di generosità da parte sua". Parole importanti che le hanno dato il coraggio di andare avanti da sola per la sua strada nonostante non siano mancati ostacoli, di ogni tipo. Come ad esempio in occasione di una trattativa con un direttore sportivo che ha provato a scoraggiarla offendendola nel corso dell'operazione.

Rafaela Pimenta ha lavorato 25 anni al fianco di Mino Raiola.
Rafaela Pimenta ha lavorato 25 anni al fianco di Mino Raiola.

Rafaela Pimenta ha sempre portato avanti l'idea d'uguaglianza tra uomini e donne nel mondo del calcio, specie nell'ambito della procura sportiva. "Non posso dire com’è fare l’agente da uomo, ma di certe cose i giocatori parlavano con Mino, altre preferivano dirle a me – ha spiegato nel corso di una precedente intervista – Ho usato il genere come un vantaggio e diciamo che forse la mia esperienza servirà per capire che si deve pensare al di là del genere, anche nel calcio. E nel calciomercato".

Un argomento dunque a cui tiene molto la Pimenta che ad AS è entrata nello specifico raccontando una trattativa particolare in cui ha vissuto la sua esperienza più brutta: "Una volta stavo discutendo con un direttore sportivo – ha spiegato al quotidiano spagnolo – Il club doveva pagare qualcosa al giocatore e non voleva farlo". Una delle classiche situazioni che spesso si vivono nella fase finale di un'operazione di mercato in fase di trasferimento di un giocatore da una squadra all'altra.

Un recente scatto di Rafaela Pimenta insieme a Mino Raiola.
Un recente scatto di Rafaela Pimenta insieme a Mino Raiola.

"La discussione continuò e lui non riuscì ad imporsi – spiega Rafaela Pimenta sottolineando le difficoltà del club nel riuscire a far valere le proprie ragioni contro di lei – E quando non ebbe più argomenti mi disse: ‘Ma tu sei davvero un avvocato? Pensavo fossi solo una pu**ana brasiliana". Parole forti, pesanti, che di certo non l'hanno abbattuta e mai lo faranno: "Continuo a vedere il bicchiere mezzo pieno, perché quando ho iniziato in questo settore 25 anni fa, le donne non avevano posizioni rilevanti da decidere, nemmeno quelle secondarie – ha aggiunto nel suo racconto fornito ad AS – Mino riceveva persino sguardi strani quando appariva agli incontri con una donna". Un concetto espresso esplicitamente anche in un'intervista al Telegraph in cui sottolineò anche l'importanza di Raiola nel riuscire ad aprirgli la strada durante le operazioni di mercato.

Rafaela Pimenta e Paul Pogba al Golden Boy 2022.
Rafaela Pimenta e Paul Pogba al Golden Boy 2022.

Mino sapeva benissimo delle difficoltà che una donna avrebbe avuto in un settore come quello del calcio: "Ho sentito molti uomini, quando arriva il peggio, quando non riescono a vincere in una discussione, umiliarmi e dire che non ne so di calcio – raccontò al Telegraph – Ho visto uomini cercare di sminuirmi, di provare a farmi perdere autostima per spuntarla in una trattativa". Ed era in questo momento che Raiola interveniva: "Molte volte Mino entrava in una riunione presentandomi: ‘Lei è il mio capo'. Scherzava, ma quello che intendeva era: ‘Non è me che dovete convincere, ma leì'. Sapeva quanto sarebbe stato difficile per me, come donna. Ha fatto di tutto per farlo capire alla gente".

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