Rafaela Pimenta racconta la drammatica trattativa per Haaland: “Sbrighiamoci, Mino è stanco”
Rafaela Pimenta è l'erede di Mino Raiola. Insieme hanno lavorato fianco a fianco per ventidue anni prima di ereditarne l’agenzia a seguito della morte del potente agente sportivo. Avvocato brasiliano, cresciuta di pari passo con l'evoluzione esponenziale della ‘scuderia Raiola' che negli anni ha visto l'esplosione di tanti top player nel mondo del calcio europeo, Pimenta ha raccontato in un'intervista a The Telegraph e a Sky i momenti che hanno maggiormente caratterizzato la sua carriera professionale al fianco di Raiola morto lo scorso 30 aprile 2022. Una data rimasta impressa a tutti e che ha sconvolto l'intero mondo del calcio. Raiola e Rafaela Pimenta hanno lavorato insieme con il forte intento di voler dare sempre più importanza alla figura degli agenti sportivi oggi diventati fondamentali nel calciomercato, anzi, a tratti determinanti.
"Cosa mi ha detto Mino prima di morire? – ha risposto a Sky Rafaela Pimenta nella sua prima intervista televisiva – Le stesse che mi ha detto sempre: devi essere felice". E pensare che in quei giorni frenetici in cui Raiola lottava tra la vita e la morte all'ospedale San Raffaele di Milano, Pimenta stava chiudendo uno dei più grandi affari degli ultimi anni: il trasferimento di Erling Haaland dal Borussia Dortmund al Manchester City. Il 10 maggio 2022 infatti, pochi giorni dopo la morte di Raiola, fu definito il passaggio definitivo dell'attaccante norvegese alla corte di Guardiola prima dell'ufficialità dello scorso 13 giugno. Un affare da 60 milioni di euro che è stato contrassegnato da contorni davvero delicati visto il contesto in cui Pimenta ha dovuto lavorare in quei giorni.
Lo scorso aprile, Pimenta era in un altro ufficio, gli uffici del Manchester City, mentre stava negoziando il trasferimento di Haaland dal Borussia Dortmund al Manchester City. Il Telegraph racconta proprio, nell'intervista a Pimenta, gli istanti in cui all'avvocato brasiliano è stata comunicata la notizia della morte di Raiola. Il capo delle operazioni calcistiche del club inglese, Omar Berrada, si è affrettato verso di lei scuro in volto. Nello stesso momento il suo telefono squillò ed era Joan Laporta, presidente del Barcellona. Pimenta sapeva che qualcosa non andava e non si sbagliava.
Era giunta la notizia che Raiola era morto. “Omar mi dice: ‘Mi dispiace tanto'. Prendo il telefono e Joan dice ‘Rafaela…' e io ho detto ‘qualunque cosa sia, è falso!'” spiega Pimenta nel corso di un'intervista davvero molto emozionante. “Poi hanno chiamato Txiki (Begiristain) e Ferran (Soriano) del Manchester City e successivamente Nasser Al-Khelaifi, il presidente del Paris St-Germain al pari degli agenti Jonathan Barnett e Roger Wittmann – spiega – Ma quando mia madre ha chiamato piangendo mi sono detta: "Basta così, basta".
Il racconto di Pimenta mette in evidenza la sua reazione in quell'istante: "Io sono tipo, ‘È falso, è falso, calmati.' E tutti si sono calmati, ma ovviamente non ero calma, non potevo essere calma – ha detto – Ho dovuto finire l'accordo per Erling. Ero lì già da una settimana e ho detto: la gente guarda, dobbiamo finire oggi, Mino si sta stancando, lo sento". Pimenta sapeva che da lì a poco Raiola sarebbe morto: "Faremo tutto ciò che dobbiamo fare".
Raiola morì il 30 aprile 2022 e l'operazione Haaland si era praticamente chiusa con il passaggio del norvegese al Manchester City proprio in quei giorni. La trattativa per Haaland al City infatti può essere considerata come contemporaneamente l'ultima operazione di mercato di Raiola e la prima di Pimenta per un autentico passaggio di consegne.
A Sky l'avvocato brasiliano ha poi parlato proprio di Haaland, del suo carattere e della sua determinazione. "Penso che Erling abbia un'arma segreta che è il papà: gli trasmette serenità – ha spiegato – Lui è un ragazzo solare, felice e non è uno che si perde e non penso che si perderà mai". Al termine dell'intervista ha poi rivelato: "Haaland vicino alla Juve? Certe volte hanno chiesto di lui…