Rafael Leao stravolto da Conçeicao racconta cosa succede durante le partite: “È un inferno”
Rafael Leao dopo Milan-Girona ha sentito il peso di mister Coinceçao anche durante l'intervista. L'attaccante che ha deciso il match di Champions ai microfoni di Sky ha ricevuto i complimenti di mister Capello, che ha sottolineato la sua maggiore propensione al sacrificio. Il portoghese nel rispondere si è lasciato andare anche alle risate, a causa della presenza del suo tecnico connazionale nei paraggi. Un martello in campo e fuori.
Leao nel rispondere alle parole di apprezzamento sul suo atteggiamento in campo ha spiegato: "Sto cambiando mentalità. Sì è una cosa che non facevo da un un po' di anni". Poi ecco le risate, perché grandi meriti di questa metamorfosi sono del nuovo allenatore del Milan: "Il mister sta qui vicino a me (scoppia a ridere, ndr). Sto cercando di cambiare e il mister che è arrivato adesso mi ha messo questo in testa. Poi primo tempo quando sono stato vicino a lui sembra un inferno, ma è una cosa buona". Ha reso benissimo l'idea dunque di quanto Conceiçao lo segua in campo, quando si muove proprio a ridosso delle panchine.
Entrando poi nello specifico, Rafa Leao ha proseguito: "Lui sta portando questa mentalità a tutti, per me individualmente sto crescendo perché è una cosa che mi manca e posso aiutare la squadra, così in contropiede sono più vicino ai compagni e poi in campo aperto posso andare a puntare gli avversari".
Ma allora quali sono le differenze rispetto al passato e alla gestione targata Fonseca? Leao non fa una piega: "È una questione di libertà, l'allenatore mi lasciava più libero davanti e compensavamo in altro modo. Conceiçao ha un altro modo di pensare, perché io devo tornare perché c'è un altro modo di difendere, più pressanti e più compatto. Farò sempre quello che mi chiede il mister ed è anche una cosa buona perché anche fisicamente sono più forte in campo aperto".
Per Conceiçao, Rafa Leao deve essere più cattivo in zona gol: "Mi ha messo l'obiettivo e quando vado due tre volte davanti alla porta devo prenderla e fare male. In Champions non abbiamo tante opportunità e dobbiamo sfruttarle, voglio avere numeri alti come i big. Il mister da quando è arrivato mi ha fatto capire che mi vuole aiutare e che devo trascinare la squadra e portarla avanti ed è quello che sto facendo. Devo dare al tecnico un ritorno.