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Rafael Leao risponde a Criscitiello: aveva detto “per fermarlo spezzategli le gambe”

Una riflessione molto schietta del direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, scatena le proteste dei tifosi del Milan e suscita il disappunto del calciatore portoghese.
A cura di Maurizio De Santis
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Il direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, e l'esterno d'attacco del Milan, Rafael Leao.
Il direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, e l'esterno d'attacco del Milan, Rafael Leao.

"Ma appena parte spezzategli le gambe!". L'espressione molto forte, efficace, usata dal direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, scatena la reazione dei tifosi del Milan. Con chi ce l'aveva? In maniera molto colorita, utilizzando un linguaggio schietto, ha fatto riferimento così a Rafael Leao, calciatore che quando parte in progressione si trasforma in un rullo compressore che tutto travolge. Può arrivare in porta anche col pallone incollato sui piedi, se ha abbastanza spazio dinanzi a sé da mulinare nell'aria le lunghe leve bruciando sullo scatto gli avversari, eludendo l'uscita disperata del portiere.

L'esterno d'attacco è l'asso nella manica di Pioli, il grimaldello che in Champions League ha fatto saltare anche i meccanismi tattici perfetti del Napoli, il più classico jolly che da un momento all'altro ti cambia le sorti dell'incontro, il giocatore che nella volata per il quarto posto (e nella semifinale di Coppa contro l'Inter) può fare la differenza.

Spacca partita. Le qualità di Leao, letale in progressione, sono un'arma in più per il Milan.
Spacca partita. Le qualità di Leao, letale in progressione, sono un'arma in più per il Milan.

Come si ferma Leao? La squadra di Spalletti e il Lecce hanno pagato dazio. Quando ha avuto lo spazio per affondare la giocata lo ha fatto con il dinamismo, la potenza e la tecnica che fanno di lui uno degli esterni più forti nel panorama europeo. E se qualche dubbio era sorto per un periodo di appannamento, le ultime prestazioni (quelle che pesano e hanno pesato tanto) hanno spazzato via ogni perplessità.

Un modo per stoppare tanta esuberanza c'è. Un sistema per frenare il milanista esiste. Un vecchio adagio recita: a mali estremi, estremi rimedi. Ecco, sia pure in senso metaforico (anche se l'espressione è apparsa un po' forzata per la terminologia utilizzata in diretta tv), Criscitiello ha fatto la riflessione che rimbomba nella testa del tifoso avversario medio. Ha proposto un esempio molto crudo ma molto reale, di quelli che una volta il paròn Rocco avrebbe esaltato raccomandando ai suoi calciatori, una volta in campo, di colpire tutto ciò che si muove a pelo d'erba. Meglio se è la palla, si affrettava a chiarire.

Cosa ha detto il direttore di Sportitalia? "Io non ho giocato a calcio, ma ormai difensori avete capito come è Leao. Appena parte, fate fallo, prendetevi un giallo, un rosso, un arancione, ma spezzategli le gambe". Non certamente un invito a fare del male a Leao ma un riflessione fuori dai denti, utilizzando un esempio e un termine che hanno alimentato proteste ed equivoci. Una frase che ha messo in secondo piano anche i complimenti che lo stesso Criscitiello ha fatto al portoghese definendolo "fortissimo".

Non era certo questo quello che voleva dire. Lo stesso Criscitiello ha postato sui social un tweet nel quale ha voluto chiarire come il suo fosse solo un cenno dai toni clamorosi ma dietro quella riflessione non c'era alcun intento violento. "Davvero non capite il senso di questo discorso? Leao si ferma solo ‘spezzandogli le gambe'! Perché è un fenomeno. Capisco che nell’epoca dei social e dei siti fatti da ragazzini vale tutto ma cercate di cogliere tutti i 49".

Leao non l'ha presa affatto bene nonostante la precisazione del giornalista. Il tam tam della Rete è arrivato fino al calciatore del Milan che è intervenuto in calce a un messaggio condiviso da un account di tifosi del Milan: "Il problema non è chi lo dice ma chi glielo fa dire questo genere di cose…".

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