Rafael Leao dovrà rinunciare ogni mese al 20% del suo stipendio: scatta il pignoramento
Rafael Leao ha ricevuto nei giorni della festa per il tricolore del Milan anche l'amara conferma che il Tribunale di Milano ha concluso il processo ai suoi danni mosso dallo Sporting Lisbona assegnandoli il pagamento del maxi risarcimento. I 16,5 milioni dovranno essere elargiti al club portoghese che nel 2018 vide il giovanissimo attaccante rescindere il contratto unilateralmente, provocando un danno economico rilevante. La sentenza, che prevede un deposito immediato, doveva già arrivare nelle scorse settimane ma i continui rinvii hanno fatto sì che coincidesse subito dopo la conquista dello scudetto, rovinandogli in parte la festa.
La conferma del pagamento costringe così Leao a mettere mano al portafogli e non di poco: ai 16.5 milioni si dovranno aggiungere infatti anche gli interessi maturati e maturandi completando una somma enorme, attorno ai 20 milioni complessivi. Con l'obbligo, secondo sentenza, di versare un deposito immediato, pari a 300 mila euro: in pratica, una cifra che va ben oltre al Premio Scudetto. La somma restante però, non verrà versata in una unica soluzione – soldi che di fatto Leao non possiede – ma con una forma rateale accettata dal Tribunale e concessa al giocatore per assolvere il proprio debito. Un compromesso essenziale per evitare ulteriori problemi e che è riuscito attraverso il lavoro di intermediazione di Jorge Mendes, potente procuratore di Leao, che ha interagito con lo Sporting per trovare l'intesa.
L'intesa finale, che chiude di fatto il lunghissimo processo, è di versare la somma totale in pagamenti rateali mensili, soluzione che ha l'aria di essere un vero e proprio pignoramento per il povero Leao: dovrà versare nelle casse dello Sporting il 20% del suo stipendio (circa 25 mila euro al mese) fino all'estinzione completa del debito richiesto e assecondato dal Giudice. Nel 2018, Leao abbandonò lo Sporting in tutta fretta a fronte di ripetute aggressioni e atti intimidatori ai danni dei giocatori del club da parte di alcuni ultras. Si trasferì in Ligue 1, al Lille, poi venne prelevato dal Milan nel 2019 mente la causa era ancora pendente. In un primo momento si era pensato che il risarcimento allo Sporting potesse venire suddiviso tra giocatore e il nuovo club d'appartenenza, poi tutto si è riversato sulle spalle del giovane Leao.
Un salasso che potrebbe durare per i prossimi sessanta anni, ma che potrebbe essere un po' più breve nel momento in cui la situazione contrattuale al Milan dovesse cambiare con un adeguamento e il rinnovo. Attualmente Leao percepisce 1,5 milioni dal club rossonero, fino al giugno 2024. Ciò significherebbe detrarre 300 mila euro annuali (il 20% degli emolumenti complessivi), arrivando alla cifra attorno ai 20 milioni di euro (risarcimento con gli interessi). Ma in casa Milan c'è aria di rinnovo e di adeguamento dell'attuale contratto, fino ad un rialzo a 4.5 milioni, anche se la sentenza potrebbe creare nuovi parametri economici su cui ragionare. Attualmente, al di là della scadenza a giugno 2024, non c'è aria di divorzio, anzi. Il club che oggi vuole prelevare dal Milan scudettato, Rafael Leao dovrebbe pagare 150 milioni di euro, per una clausola rescissoria inserita ai tempi dell'acquisto dal Lille e che sta frenando qualsiasi proposta reale.
Dopotutto i numeri di Leao parlano chiaro, il Milan ha in seno una stella, di soli 22 anni e che ha ancora enormi margini di miglioramento: 33 presenze, 6 gol e 3 assist alla prima stagione; 40 partite, 7 gol e 6 assist nel 2020/2021; 42 gettoni nell'attuale che ha significato scudetto, con doppia doppia cifra: 14 gol e 12 assist. Un crescendo rossiniano col botto finale nella gara al Mapei, dove ha regalato i tre passaggi tricolore che gli sono valsi anche il titolo di MVP della Serie A e che potrebbero trasformarlo nel classico "regalo" ai tifosi con cui la nuova proprietà americana di RedBird si presenterà una volta conclusa la trattativa con Elliott.