Rabiot incredulo in diretta tv dopo il rigore negato alla Juve: mostra a tutti i segni dei tacchetti
La Juventus è riuscita a centrare il pareggio al 96′ contro il Siviglia grazie al colpo di testa di Gatti su assist di Pogba. Il punteggio di 1-1 che ha chiuso l'andata della semifinale di Europa League, lascia dunque apertissimo il discorso qualificazione alla finale rimandato al ritorno in programma giovedì prossima in Spagna. I bianconeri hanno dimostrato di essere squadra, di saper reagire e di essere compatti fino all'ultimo secondo per cercare di non perdere una partita che tutto sommato i bianconeri hanno anche meritato di pareggiare.
Il gol di Gatti è stato dunque meritato dalla squadra di Allegri che però ha recriminato tantissimo per un rigore solare negato dall'arbitro Siebert poco prima del pari del difensore juventino. Al minuto 87, allo Stadium la Juve è sotto 0-1 contro il Siviglia e cerca il pareggio con un forcing intensissimo. Tra i tanti palloni piovuti in area ce n'è anche uno per Rabiot, che cerca una girata al volo ma viene colpito in pieno da Badé, con una scarpata. L'arbitro fa proseguire tra le proteste generali senza essere nemmeno richiamato dal VAR. Al termine della partita è proprio Rabiot a presentarsi davanti alle telecamere di Sky Sport mostrando i segni dei tacchetti lasciati dal difensore del Siviglia: "La gamba fa male".
Incalzato da studio il centrocampista francese mostra chiaramente lo squarcio sulla gamba destra che evidenzia ulteriormente l'abbaglio preso dall'arbitro: "La gamba fa male, è stato un brutto fallo – ha detto Rabiot agli ospiti in studio – Un fallo netto, il rigore c'era ma il VAR non ha detto niente". A Rabiot vengono mostrate in diretta le immagini di quel fallo di Badè: "Si vede bene che non tocca la palla ma prende direttamente la gamba – continua il giocatore – Ho mostrato sul campo all'arbitro direttamente i segni dei tacchetti ma non ha avuto reazione e il Var non l'ha richiamato, non so perché ma il fallo è netto".
Il centrocampista francese cerca comunque di andare oltre, soddisfatto comunque che la sua Juventus sia riuscita lo stesso a segnare il gol del pareggio: "Adesso dobbiamo pensare a giovedì prossimo e pensare a vincere quella partita – spiega provando a caricare l'ambiente – Dovremo essere più attenti sulle loro ripartenze perché ci hanno fatto male: lasciano sempre due o tre giocatori alti, noi dobbiamo stare più compatti e palleggiare di più, senza fretta". Il giocatore scuote la tifoseria in vista del match di ritorno a Siviglia e fa una promessa al popolo bianconero: "Mi piacerebbe andare in finale e portare questo trofeo a Torino per i tifosi".