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Rabbia Allegri nello spogliatoio della Juve, qualcuno l’ha tradito: “Chi non è in grado stia fuori”

Dopo la brutta sconfitta casalinga contro il Monza l’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri ha tenuto un duro discorso nello spogliatoio puntando il dito anche contro qualche suo giocatore.
A cura di Michele Mazzeo
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La sconfitta casalinga contro il Monza certifica il periodo nero della Juventus che, dopo la pesante penalizzazione nel processo sportivo per le plusvalenze fittizie, si trova ora in tredicesima posizione lontanissima dalle posizioni che contano. E che adesso la situazione in casa bianconera sia tutt'altro che tranquilla è stata l'insolita reazione dell'allenatore Massimiliano Allegri al termine del match contro i brianzoli. Il tecnico bianconero si è infatti trattenuto a lungo nello spogliatoio per parlare ai suoi calciatori, tanto da arrivare in ritardo davanti alle telecamere di DAZN per la consueta intervista post-match. E il suo volto, visibilmente arrabbiato, ha lasciato intuire che i toni del discorso alla squadra non siano stati di certo concilianti.

Ed è stato lo stesso Max Allegri a rivelare il contenuto del discorso fatto nello spogliatoio della Juventus dopo il K.O. contro il Monza. "Cosa ho detto ai ragazzi dopo la partita? Esattamente quello che ho detto qui a voi!" ha difatti detto alla fine dell'intervista con la piattaforma online che detiene i diritti di trasmissione delle partite della Serie A 2022-2023. Le sue parole non lasciano spazio a dubbi sull'umore dell'allenatore: "Devo essere per forza arrabbiato, abbiamo perso per la prima volta in casa. Non possiamo prendere due gol con quella facilità – ha difatti detto il livornese –. Siamo stati parecchio lenti e non abbiamo avuto neanche la forza di reazione dopo il gol annullato a loro. Siamo stati poco reattivi, poco cattivi: bisogna rientrare all’interno della stagione, da Napoli in poi abbiamo fatto tre prestazioni non all’altezza. Si può perdere, ma bisogna perdere in un altro modo" ha quindi proseguito il tecnico toscano infastidito per la prestazione offerta dai suoi sul terreno dello Stadium.

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Lo stesso Allegri ha anche lasciato intendere che lo spogliatoio bianconero al momento non è unito e che vi sono dei calciatori che non sembrano impegnarsi al massimo. "Io so che noi dobbiamo pensare a lavorare sul campo, chi non è in grado di fare questo sta fuori –  ha difatti aggiunto l'allenatore bianconero –. Dobbiamo fare dei punti perché ora ne abbiamo 23, questo dice la classifica. Bisogna lavorare su quella classifica che, momentaneamente, è quella reale". Inevitabile pensare che i destinatari di questo discorso siano soprattutto quei calciatori che lo stesso tecnico ha bocciato alla fine del primo tempo nel match contro il Monza quando Nicolò Fagioli, Filip Kostic e Leandro Paredes sono stati lasciati negli spogliatoi all'intervallo preferendo loro Locatelli e i due ragazzini Iling Junior e Soulè dopo appena 45 minuti di gioco.

Nella conferenza stampa successiva all'intervista con DAZN il tecnico ha anche svelato di aver parlato senza di giri di parole ai propri calciatori mettendoli di fronte alla delicata situazione di classifica in cui si ritrova attualmente la Juventus e che potrebbe anche peggiorare in caso di nuove penalizzazioni dato che al momento vi sono ancora aperte altre due indagini sportive nei loro confronti: "Bisogna ottenere i punti che ci portano alla salvezza. Questa è la realtà, altrimenti ci facciamo male" ha difatti chiosato Massimiliano Allegri che sembra dunque voler richiamare all'ordine tutti quei calciatori della sua squadra  che evidentemente non si sono resi conto di quanto questi passi falsi possano essere pericolosi non solo per il prosieguo della stagione ma anche per il futuro della società.

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