Quei segni strani sulla schiena di Benzema: “La migliore terapia”
Le fatiche della nazionale, il campionato e le coppe. Un calendario serrato che non permette pause, tiene sotto stress muscoli e mente, costringe i calciatori a tour de force pazzeschi. Karim Benzema, attaccante della Francia e del Real Madrid, s'è preso un po' di pausa prima di rituffarsi nella Liga e in Champions con i blancos. La Nations League ha messo in luce le grandi qualità tecniche della punta 34enne che ha un sogno "possibile": conquistare il Pallone d'Oro. Il gol segnato in finale contro la Spagna è stata una prodezza e una perla al tempo stesso. Per riprendersi anche dall'ultimo impegno il bomber transalpino ha scelto quel che in un post su instagram ha definito "la miglior terapia".
Il trattamento al quale s'è sottoposto Benzema
In cosa consiste e cosa sono quei segni circolari che si notano lunga tutta la schiena, fino alla nuca? È un espediente che risale a medicamenti antichi e che oggi è praticato da persone comuni e sportivi per tranne beneficio a livello articolare e muscolare. Può fare un po' impressione vedere l'esecuzione del trattamento ma in realtà non si tratta di qualcosa che provoca dolore particolare, lascia solo dei cerchi di medie dimensioni sulla pelle, segni che vanno via nel giro di una decina di giorni al massimo.
Tecnica ed effetti della terapia
In alcuni punti strategici del corpo localizzati lungo la zona dorsale vengono applicate delle piccole coppette (in genere di vetro), che agiscono come fossero delle ventose e, per effetto del sottovuoto creato, sono lasciate a contatto con la pelle per una ventina di minuti. Il vuoto che si crea sotto la cupola tira la pelle creando anche delle leggere protuberanze: l'afflusso di sangue favorisce la circolazione e l'eliminazione delle tossine. Quali sono gli effetti della "coppettazione"? Serve a migliorare la circolazione, a sciogliere le tensioni muscolari oltre a lenire dolori articolari (come il più classico dei mal di schiena). È un sistema che viene usato spesso dagli atleti e dagli stessi calciatori per trovare sollievo dopo periodi di stress e "fatica" molto forti.