Quanto tempo si è giocato effettivamente nel recupero di Spagna-Inghilterra: inglesi furiosi
Fa ancora male, eccome se fa male, anche a distanza di due giorni. No, non è "tornato a casa", neanche stavolta. Il pallone, il calcio, la coppa, o quello che è. "It's coming home" è un mantra che i tifosi inglesi avevano declamato già tre anni fa – quando furono battuti dall'Italia ai rigori a Wembley – e che hanno riproposto anche stavolta, in occasione degli Europei giocati in terra tedesca. Ma per l'Inghilterra è andata di nuovo male, ancora una volta in finale, con dolore moltiplicato dall'essere stati beffati a tre minuti dalla fine dal gol di Oyarzabal, il più inatteso degli eroi per la Spagna. La delusione inglese va di pari passo con la rabbia per il tempo di recupero concesso dall'arbitro, nei fatti non tramutatosi in gioco effettivo: si è giocato appena un minuto sui quattro segnalati.
La finale dei campionati europei giocatasi domenica sera all'Olympiastadion di Berlino sembrava indirizzata verso i tempi supplementari, in virtù dell'1-1 maturato per le reti messe a segno da Nico Williams all'inizio del secondo tempo e da Cole Palmer al 73′. Poi è arrivata la doccia fredda per l'Inghilterra del gol realizzato all'87' dall'attaccante della Real Sociedad. A quel punto le residue speranze per la squadra di Southgate erano affidate ad una rete miracolosa da realizzare nel poco tempo rimasto a disposizione fino al 90′ e poi nel recupero.
Il recupero concesso dall'arbitro nella finale degli Europei: si è giocato solo un minuto su 4
Il giovane arbitro francese François Letexier ha indicato al quarto uomo di segnalare la concessione di quattro minuti di recupero. Un tempo già di per sé non molto grande, che peraltro nei fatti si è ridotto del 75%. È stato infatti calcolato il tempo esatto in cui il pallone è rimasto in gioco durante il recupero di Spagna-Inghilterra ed era molto inferiore a 4 minuti, appena un minuto. Secondo molti, il direttore di gara avrebbe dunque dovuto aggiungere ulteriore tempo di recupero. Impossibile in quelle condizioni di ‘non gioco' pensare realisticamente di pareggiare il match: questo il pensiero degli adirati tifosi inglesi che hanno visto il video in questione.
Ormai è andata: a casa anche stavolta non è tornato niente, restano solo i rimpianti per un trofeo internazionale che in Inghilterra non vedono dal 1966, unico momento della loro storia calcistica in cui hanno messo in bacheca qualcosa. Fu la Coppa del Mondo giocata in casa, peraltro vinta col famoso gol fantasma di Hurst. Sono passati due giorni e sembra già una vita: Gareth Southgate si è dimesso oggi dalla carica di Ct, l'Inghilterra ripartirà da un nuovo allenatore. Spetterà a lui l'onere di provare a spezzare una maledizione che dura da quasi 60 anni.