Quanto perde Allegri in caso di licenziamento per giusta causa dalla Juve: una vagonata di milioni
Le strade di Massimiliano Allegri e della Juventus sono destinate a separarsi. Quanto accaduto dopo la finale di Coppa Italia vinta contro l'Atalanta però può cambiare le modalità del divorzio, già certo a fine stagione. La società bianconera infatti alla luce dello sfogo dell'allenatore contro il direttore sportivo Giuntoli e il direttore di Tuttosport Vaciago, deve solo decidere se licenziare Allegri per giusta causa o procedere con un esonero classico. Due soluzioni dal punto di vista economico assai diverse per Max che, nel primo caso andrebbe incontro ad una mazzata.
La Juve studia il licenziamento per giusta causa di Allegri anche per un risvolto economico
La Juventus sta ponderando anche la possibilità di un provvedimento molto duro nei confronti di Allegri per il comportamento all'Olimpico. Bisognerà capire se ci sono i margini per una violazione del codice etico del club, con tanto di situazioni non in conformità del contratto. L'ultima parola spetterebbe ad Elkann, anche se questa possibilità di separazione ha dei vantaggi importanti anche dal punto di vista economico, con la Juventus che risparmierebbe una somma importante rispetto a quella di un normale esonero.
Quanto perderebbe Allegri se fosse licenziato dalla Juventus
Massimiliano Allegri è legato alla Juventus da un contratto molto importante, che è stato anche in passato un "freno" alla prospettiva di un addio. Il mister guadagna 7 milioni di euro netti a stagione, fino al 2025, con tanto di bonus per circa 2 milioni. Questo vuol dire che si tratta di circa 13 milioni lordi, che arrivano a 20 considerando anche gli emolumenti del resto dello staff.
Se dovesse concretizzarsi il licenziamento di Allegri dalla Juventus per giusta causa, il club risparmierebbe i pagamenti per quella che sarebbe stata l'ultima stagione del mister sulla panchina bianconera da contratto. Ovviamente si tratterebbe di una soluzione che potrebbe dare il là ad una battaglia legale con il mister, che ha dal canto suo già fatto ricorso ai legali per smentire la versione del direttore di Tuttosport sulla presunta aggressione dopo la finale di Coppa Italia.
Le cose potrebbero essere molto diverse ovviamente se si trovasse una soluzione condivisa con l'allenatore: per chiudere l'esperienza senza rancore si potrebbe optare per un accordo con buonuscita che permetterebbe alla Juventus di avere un risparmio e al tecnico di "accontentarsi" rispetto alla prospettiva di un licenziamento per giusta causa.
Quello che è certo è che in caso di addio anticipato, poi si opterebbe per la soluzione interna Montero che senza andare ad incassare ulteriori somme rispetto a quelle già previste nel contratto da tecnico della Primavera, farebbe da traghettatore. Poi potrebbe iniziare l'avventura Motta, con un vincolo che potrebbe essere molto diverso da quello di Allegri: un triennale da 3.5 milioni di euro a stagione.