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Quanto costa Calafiori ora che agli Europei è diventato il calciatore italiano più di moda al mondo

Riccardo Calafiori ha raggiunto una valutazione tra i 50-60 milioni di euro dopo l’exploit agli Europei con l’Italia. Sul difensore del Bologna diverse big del mondo.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Tutti pazzi per Riccardo Calafiori: il difensore dell'Italia è arrivato a raggiungere una valutazione pari a circa 60 milioni. L'assist decisivo per Zaccagni contro la Croazia allo scadere, le prestazioni incredibili offerte in questi Europei con gli azzurri e quelle ammirate durante tutta la stagione con la maglia del Bologna, hanno fatto esplodere definitivamente il difensore. È attualmente il calciatore simbolo della Nazionale di Spalletti in tutto il mondo. Non solo dal punto di vista calcistico, ma anche estetico, il fenomeno Calafiori ha raccolto un interesse incredibile scatenando paragoni con altri difensori italiani del recente passato.

Sui social hanno messo a confronto il suo look con quello dei vari Maldini, Nesta e Cannavaro. Un paragone però non solo dal punto di vista estetico ma anche tecnico. Un simbolo dell'Italian style arrivato a raddoppiare quasi i suoi follower sui social rispetto all'inizio degli Europei e che ora sembra essere praticamente impossibile da trattenere sul mercato per il Bologna. La sua valutazione in questo momento può arrivare a toccare una cifra che oscilla tra i 50 e 60 milioni, soprattutto se l'interesse di tanti club stranieri, con molta possibilità di spesa, resterà concreto e consentirà al Bologna di puntare in alto con l‘incasso derivato dalla sua cessione.

Calafiori in marcatura su Modric contro la Croazia.
Calafiori in marcatura su Modric contro la Croazia.

La valutazione sul mercato di Calafiori che fa sorridere il Bologna

Real Madrid, Arsenal, Liverpool e Juventus, solo per citarne alcune, sono le squadre che hanno espresso maggiore interesse per Calafiori. Un difensore che il Bologna avrebbe anche potuto pensare di trattenere in Emilia a fine stagione, ma che ora rappresenta inevitabilmente solo un'enorme possibilità di guadagno. Qualcosa a cui il Bologna non aveva minimamente pensato prima degli Europei. La sua valutazione è triplicata e questo merito va dato anche a Thiago Motta che ha cavalcato l'onda della sua trasformazione tattica passando dal ruolo di terzino sinistro a quello di centrale difensivo che sembra essergli stato cucito addosso.

Il classe 2002 si è mosso da centrale di sinistra del 4-2-3-1 in maniera perfetta intercettando palloni su palloni e mostrando le sue capacità nel dribbling. A 22 anni dopo la partita contro l'Albania era stato poi definito addirittura come la "reincarnazione di Maldini". Un calciatore che Spalletti ha osservato tutto l'anno al Bologna in cui è cresciuto partita dopo partita fino a conquistarsi definitivamente la convocazione agli Europei con la ciliegina sulla torta della doppietta rifilata alla Juventus nell'ultimo turno di campionato.

Calafiori contro Morata durante Italia-Spagna.
Calafiori contro Morata durante Italia-Spagna.

Il Bologna, attorno ai ricavi economici della sua cessione, potrebbero costruire una squadra importante da consegnare a Vincenzo Italiano in vista della storica stagione in Champions. I bianconeri, proprio in virtù del fatto di avere Thiago Motta come nuovo allenatore, potrebbero avere la strada spianata per aggiudicarsi il giocatore. Da capire a quali cifre sarà disposto a chiudere l'affare Giuntoli con il rischio che dall'Inghilterra l'operazione col Bologna possa chiudersi in maniera molto più rapida. Insomma, l'asta per Calafiori sembra essere solo alle battute iniziali.

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