Quanti punti di penalità avrà la Juventus in Corte d’Appello: una mazzata per la classifica
Quanti punti di penalizzazione avrà la Juventus con la nuova sentenza? L'eliminazione dolorosa dall'Europa League è forse il male minore rispetto alle conseguenze della mannaia sospesa sulla testa dei bianconeri, nell'attesa che la Corte d'Appello Federale si pronuncia ancora una volta sul caso della plusvalenze. Poi ci sono il deferimento sulle manovre stipendi ma anche i rapporti con gli agenti e le partnership con altri club che incombono e alimentano incertezza, alla luce delle contestazioni mosse alla precedente dirigenza dimissionaria per la violazione dell’articolo 4 comma 1 del codice di giustizia sportiva (quello sulla "lealtà" quale principio ispiratore).
Il futuro sportivo prossimo del club (dalla scelta del nuovo deus ex machina del mercato per la ricostruzione della squadra e lo sviluppo del nuovo progetto fino alla panchina) è legato inevitabilmente alla severità della sentenza che sarà inferta e ai verdetti che ne conseguiranno per gli altri filoni. Lunedì 22 maggio arriverà il primo pronunciamento sulle operazioni fittizie contenute nell'inchiesta della Procura di Torino da cui tutto è partito e le voci di dentro raccontano che sarà esiziale.
Il Collegio di Garanzia del Coni aveva tirato una riga sopra la penalità di -15 sulla classifica del campionato in corso ritenuta congruo come sanzione dai giudici. Esito più rigido perfino della richiesta del Procuratore, Giuseppe Chiné, che s'era fermato a -9 punti. Perché quel verdetto è stato rigettato e sottoposto di nuovo all'attenzione della CAF? In buona sostanza, alla luce della posizione e del ruolo dei consiglieri di amministrazione, bisognava rivedere determinate motivazioni così da riformulare la decisione ed, eventualmente, rimodulare la pena.
Non fu una vittoria in aula poiché l'intero impianto accusatorio venne confermato e per la Juve, che puntava all'annullamento del primo giudizio, si trattò d'una pessima notizia: il Collegio di Garanzia del Coni aveva ribadito che da parte dei vertici del ‘vecchio board' c'erano state manovre opache tali da contravvenire a quei principi di lealtà, correttezza e probità in ogni rapporto comunque riferibile all'attività sportiva.
Ecco perché è molto alta la possibilità che entro la giornata di domani, alla vigilia della partita con l'Empoli, i giudici emettano una punizione afflittiva importante, che abbia conseguenze sportive serie e determinanti sul cammino della squadra. Tali da colpire il club per togliergli qualcosa che non siano solo punti in graduatoria. E questo "qualcosa", tabella alla mano, è anzitutto il piazzamento in zona Champions League o – nella peggiore delle ipotesi – in tutte le competizioni europee.
Cosa può accadere? Che dal -15 di quattro mesi fa si passi a -12 (opzione ventilata dal Corriere dello Sport) confinando così la Juventus all'ottavo posto con 57 punti (rispetto ai 69 attuali), distante da Milan e Atalanta (che avrebbe ancora un'opportunità di rientrare tra le prime quattro), lasciandola al massimo in corsa per agganciare il treno che porta verso le coppe attraverso l'Europa League o la Conference. Anche in questo caso la partecipazione ai trofei continentali non sarebbe sicura: in caso di qualificazione sul campo la Uefa, che ha avviato un'inchiesta parallela e osserva gli sviluppi del caso in Italia, potrebbe estromettere i bianconeri e squalificarli per una o più stagioni.
Ma questo è solo un aspetto della vicenda giudiziaria in cui la Juve è coinvolta. A giugno ci sarà un altro fronte legale da sostenere dinanzi al Tribunale Federale: è quello relativo alla questione "manovre stipendi" che è anche più grave rispetto al tema delle plusvalenze. La Procura della Federcalcio chiederà una penalizzazione ulteriore da scontare, con ogni probabilità, nel campionato 2023-2024, imponendo un pesante fardello anche sulla stagione successiva.
Co e proverà a difendersi la Juventus? Non ci sono molti margini, le ipotesi sono due: anzitutto, chiarire che già la penalizzazione in classifica consiste in un danno economico importante; chiedere che venga dirottata sul prossimo campionato quando potrebbe essere emesso, al netto di opportunità di patteggiamento, anche il verdetto relativo al secondo filone d'indagine.