Quando vince il Napoli lo Scudetto se cancellano i 15 punti di penalizzazione alla Juventus
Il Napoli ha le mani sullo scudetto, gli serve l'avallo della matematica che dipende anche dall'annullamento della penalizzazione della Juve e, contestualmente, dallo scontro diretto del 23 aprile all'Allianz Stadium. Mancano 11 giornate al termine del campionato di Serie A e, allo stato dei fatti, il successo per 0-4 degli azzurri a Torino, oltre alle sconfitte di Inter (in casa contro la Juve) e Milan (battuto a Udine), ha spinto la squadra di Luciano Spalletti a quota 71 punti, più vicina al traguardo tricolore in virtù del vantaggio di +19 rispetto alla seconda classificata.
I numeri (e il gioco espresso) testimoniano una superiorità netta: 23 vittorie, 2 pareggi (alla 2ª e alla 3ª giornata con Fiorentina e Lecce), 2 sconfitte (alla 16ª e alla 25ª giornata con Inter e Lazio); differenza reti +48 (64 gol fatti, 16 subiti); Victor Osimhen è il capocannoniere del torneo con 23 reti (nessuna delle quali realizzata su rigore, 7 di testa).
La Lazio, adesso a 52 dopo il trionfo sulla Roma, è l'unica formazione che può tenere aperti i giochi se riuscirà ancora a stare al passo dei partenopei. Imponente il distacco dei nerazzurri (-21) e quello del ‘diavolo' (-23): le milanesi sono scivolate fuori dalla corsa al titolo e lottano per conservare un posto tra le prime quattro, così come i giallorossi che non hanno perso la speranza (fermi a 47, sono a -1 dal Milan) nonostante il brutto colpo preso nel derby.
La pausa per gli impegni della Nazionale stoppa il conto alla rovescia per lo scudetto (il terzo dopo quelli conquistati con l'ex Pibe nel 1987 e nel 1990), lo rimanda alla ripresa del torneo quando la capolista ospiterà al "Maradona" i rossoneri (con i quali disputeranno anche i quarti di Champions League) e i biancocelesti renderanno visita al Monza.
Ma c'è un'incognita: è la cosiddetta variabile Juventus, che entro il prossimo 19 aprile conoscerà l'esito del ricorso dinanzi al Collegio di Garanzia del Coni sul -15 inflitto dalla Corte d'Appello federale per la questione delle plusvalenze fittizie. Qualora la sentenza fosse annullata e ai bianconeri fossero restituiti quei punti, tutto cambierebbe sia in classifica (con un ribaltone in zona Champions) sia per la possibile data della festa scudetto del Napoli.
Il motivo? I 56 punti sul campo che Massimiliano Allegri (e tutta la Juve) annovera calcolando la propria graduatoria senza penalizzazione, riducendo (in via ipotetica) il vantaggio dei partenopei a +15 fino a rivedere tempistica e ambizioni da titolo. "Alla fine della stagione noi dobbiamo fare i punti che ci servono per entrare in Champions – le parole del tecnico -, all'extra-campo pensa la società. Abbiamo 6 punti sull'Inter, 8 sul Milan, 4 sulla Lazio e credo 9 sulla Roma. Se le situazioni esterne cambiano vedremo cosa succederà".
Scudetto Napoli, quando potrebbe arrivare la vittoria: le possibili date
Se il Napoli non avrà battute a vuoto conservando il +19 sulla Lazio sulla seconda la festa scudetto potrebbe scattare al termine della 32ª giornata, in calendario per il 30 aprile quando al "Maradona" ci sarà il derby con la Salernitana (30 aprile). Se alla ripresa del campionato il vantaggio aumentasse a +22 la certezza aritmetica del tricolore arriverebbe con un turno di anticipo: alla 31ª (23 aprile) in occasione della trasferta a Torino contro la Juventus.
Quanti punti servono al Napoli per vincere matematicamente lo scudetto
Per ricavare quanti punti servono al Napoli per cucire matematicamente lo scudetto sulla maglia serve fare un semplice calcolo raffrontando i numeri degli azzurri con quelli della Lazio. A 11 giornate dalla fine del campionato la squadra di Sarri ha 52 punti, ammesso che le vinca tutte raccogliendo 33 punti può arrivare al massimo a 85 punti.
Ecco perché alla formazione di Spalletti (71 punti) ne bastano 14 (deve vincere le prossime 5 gare): anche in caso di un clamoroso arrivo a pari punti con i capitolini a spostare l'ago della bilancia dalla parte della capolista attuale sarebbe la classifica avulsa in virtù del terzo criterio (differenza reti generale, al momento +48 per il Napoli rispetto al +23 della Lazio) a cui si ricorrerebbe per l'equilibrio quanto a punti negli scontri diretti (3 a testa per 1-2 all'Olimpico e 0-1 al Maradona) e differenza reti negli scontri diretti (0).
Quando il Napoli vince lo scudetto se tolgono alla Juve il -15
Il ragionamento per adesso può essere solo ipotetico ma se i 56 punti che conta Allegri sul campo divenissero effettivi in classifica anche il calcolo per la data scudetto subirebbe una modifica. Immaginiamo che la Juve adesso sia seconda a -15 dal Napoli e che vinca le 11 partite restanti: la quota scudetto salirebbe a 89 punti spostando un po' più in avanti la linea del traguardo.
Gli azzurri, che domenica 23 aprile saranno all'Allianz Stadium per il ritorno contro i bianconeri, dovranno fare 18 punti nelle prossime 6 partite fissando la data fatidica al 3 maggio (trasferta a Udine) oppure – in caso di risultati differenti – al 7 maggio (in casa con la Fiorentina, contro la quale nel 1987 arrivò il primo scudetto) o al 14 maggio a Monza.