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Mondiali in Qatar 2022

Quando si ritroveranno Messi e Mbappé al PSG per il faccia a faccia (necessario) dopo i Mondiali

Messi e Mbappé faccia a faccia dopo i Mondiali. Il confronto tanto atteso tra i due nello spogliatoio del PSG è necessario dopo quanto accaduto nel post finale in Qatar.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Kylian Mbappé è già tornato ad allenarsi con il PSG a soli tre giorni dalla finale persa dalla sua Francia contro l'Argentina di Messi. L'enfant prodige dei transalpini si era mostrato ancora sofferente a Parigi quando, nonostante il caloroso abbraccio del popolo francese, era ancora scuro in volto davanti a un folla festante che ha comunque apprezzato tantissimo il cammino della nazionale di Deschamps in Qatar. Non si è voluto fermare Mbappé che ha dunque ripreso ad allenarsi a testa bassa, con grande professionalità, consapevole di aver fatto tutto il possibile per riconquistare la coppa del mondo anche in questa edizione dopo Russia 2018. La sua finale è stato un mix di emozioni contrastanti. Da un lato una squadra scarica e sfiduciata dopo i primi 45 minuti, dall'altra la trasformazione totale dei ragazzi di Deschamps nella ripresa, sotto di due gol, capaci di portare la partita ai supplementari.

Merito anche di Mbappé che in un video apparso in rete in queste ore, ha caricato la Francia negli spogliatoi all'intervallo trascinandola poi con una tripletta a giocarsi il titolo con l'Argentina ai rigori. In quella che è stata definita una partita infinita, Mbappé ha anche giocato una partita a parte: quella a distanza con Lionel Messi. I numeri danno ragione all'argentino che ovviamente si è portato a casa il titolo, ma tra i due di certo non sono mancati momenti di tensione. Messi gli esulta in faccia dopo un gol dell'Argentina, Mbappé risponde allo stesso modo dopo aver realizzato il 2-2. Ma non è di certo finita qui dato che l'attaccante francese è stato continuamente bersagliato dagli argentini anche durante i festeggiamenti. Aspetto da non trascurare in vista del ritorno a Parigi di Messi che con lui condividerà ancora una volta quello che per tutti è considerato come uno spogliatoio infuocato.

La scena finale dell'abbraccio prima della premiazione al Lusail Stadium è stata forse solo uno specchietto per le allodole. I due si sono scambiati un gesto di stima, quasi fosse una tregua, anche per stemperare un po' la tensione. Non è un mistero, però, che i rapporti tra i due nello spogliatoio del PSG non siano idilliaci. Il francese non ha gradito che da un anno e mezzo tante attenzioni si siano spostate su Messi dopo il suo approdo a Parigi. La stessa Pulce che dai tempi del Barcellona ha uno strettissimo rapporto con Neymar.

Un mix tremendo dato che l'attaccante brasiliano è in palese contrasto con Mbappé che si è sempre lamentato dell'eccessiva libertà concessa a Neymar mentre quest'ultimo non ha mai gradito il fatto che il PSG lo abbia ricoperto d'oro nella scorsa estate. Insomma, una situazione diventata insostenibile che avrebbe dovuto portare proprio alla cessione di Neymar la scorsa estate – affare non andato in porto – diventando poi un boomerang che ha ulteriormente inasprito il rapporto fra i tre campioni. La finale dei Mondiali Argentina-Francia li ha messi l'uno contro l'altro e i festeggiamenti degli argentini non hanno di certo risparmiato Mbappé.

"Un minuto di silenzio per Mbappé che è morto" grida Emiliano Martinez, portiere dell'Argentina e protagonista assoluto della festa Albiceleste. Lo stesso Dibu che sul pullman scoperto in transito per le strade di Buenos Aires teneva in braccio un bebè giocattolo che aveva stampato il viso di Mbappé sulla faccia. L'ennesimo schiaffo all'attaccante della Francia che forse ha avuto più di una mancanza di rispetto. Sempre durante la sfilata dell'Argentina, a Messi hanno lanciato dalla strada un altro peluche con la faccia di un ninja con cui notoriamente viene raffigurato Mbappé – in maniera scherzosa – come il ‘Donatello' del famoso cartone animato. L'argentino ha reagito ridendo divertito…

Insomma, tanta carne al fuoco e probabilmente una mancanza di rispetto eccessiva nei confronti di un avversario di tutto rispetto che forse un capitano come Messi avrebbe anche un attimo dovuto difendere dando un po' un freno a quanto stava accadendo sotto al suo naso in quelle ore. E allora, se Mbappé è già ritornato ad allenarsi con il PSG, discorso diverso sarà per Messi che invece tornerà fra circa 10 giorni a Parigi, presumibilmente a gennaio 2023, incontrando nuovamente il suo avversario. Un faccia a faccia atteso dallo spogliatoio e che forse avrà bisogno di maggiori chiarimenti prima di rimettersi al lavoro agli ordini di Galtier. La società dovrà cercare di tenere a bada i suoi top player se vorrà mirare, come dichiarato, principalmente alla conquista di quella Champions diventata una sorta di ossessione per il PSG a tinte qatariote.

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