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Quando si giocano Champions ed Europa League: date in calendario e formula

La Uefa ha dato priorità alla conclusione dei campionati nazionali ma la Federazione ha messo in calendario la possibilità di concludere la stagione delle Coppe ad agosto. Le partite di Champions ed Europa League (recuperi compresi) si giocherebbero nel giro di un mese, a porte chiuse e con diretta tv, in base a tre ipotesi di format.
A cura di Maurizio De Santis
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Giocare ad agosto la Champions e l'Europa League è l'obiettivo della Uefa. Con quale format, considerata la necessità di incasellare date in calendario e numero di partite, non è ancora chiaro. Dovrà terminare tutto entro l'estate: tre settimane di tempo al massimo per arrivare alle finali e all'assegnazione dei trofei. È questa la soluzione sul tavolo della Federazione che, pur avendo concesso priorità alla conclusione dei campionati nazionali, ha tracciato un margine molto chiaro: impensabile di arrivare fino a settembre per disputare le Coppe.

  • Cosa significa? Conti alla mano, la ripresa dovrà necessariamente avvenire entro l'inizio/la metà di giugno e ci sarà un mese e mezzo di tempo al massimo per terminare i tornei. Poi, spazio al cammino in Europa con match sempre a porte chiuse e in diretta tv.
  • Quando ci sarà l'inizio della nuova stagione? Non prima della metà di settembre considerati i 21 giorni di vacanza di cui dovrebbero godere i calciatori. Anche in questo caso si tratta di una linea di tendenza che sarà inevitabilmente modulata dall'evoluzione della pandemia.

L'indiscrezione non filtra da Nyon (sede del governo del calcio continentale) ma dall'Inghilterra dove i tabloid (in particolare "The Sun" e "Sunday Express") confermano quali siano le reali intenzioni della Uefa per piazzare la cosiddetta toppa a una stagione finora compromessa dall'emergenza sanitaria che s'è propagata dalla Cina al mondo intero, provocando la sospensione a catena dei tornei.

Non c'è altro sistema per limitare l'impatto economico – già negativo – della crisi generata dalla diffusione dei contagi da Covid-19 e dalla necessità da parte dei Paesi d'intervenire con misure restrittive a tutela della salute pubblica. Chiare le intenzioni, chiara la tempistica, resta da definire la formula da adottare. Al momento sono tre le ipotesi da valutare: ovvero, far sì che i giochi si decidano con una "final eight", una "final four" oppure con "scontri diretti a gara unica". La linea sarà più chiara dopo il Comitato Esecutivo del 23 aprile e, in ogni caso, qualsiasi decisione dovrà tenere conto delle indicazioni fornite da autorità sanitarie e politiche.

  • Final eight. Un format di questo tipo permetterebbe di il recupero degli ottavi di finali che ancora mancano all'appello (tra cui Barcellona-Napoli e Juventus-Lione quanto alle italiane mentre l'Atalanta è già nei quarti). Le qualificate ai quarti si ritroverebbero di fronte in partite secche, da dentro o fuori. Dove si giocherebbe? Dovrebbe svolgersi tutto in una sola città, soluzione che dal punto di vista logistico pone la strada della "final eight" tra quelle meno plausibili.
  • Final four. Anche in questo caso la sede per tutte le partite sarebbe unica ma, a differenza della precedente soluzione, il numero inferiore di squadre consentirebbe di concentrare 11 gare in 3 settimane partendo dalle semifinali.
  • Scontri diretti in gara unica. Undici partite nel giro di un mese abolendo i classici doppi turni: priorità al recupero delle partite degli ottavi di finale che mancano poi spazio a quarti e a semifinali in gara unica fino alla sfida clou per la vittoria dei trofei.

Quali sono le squadre già qualificate ai quarti di Champions? Sono quattro i club che hanno staccato il pass prima che avvenisse il blocco totale a tutta l'attività sportiva in Europa. Si tratta di Atalanta, Lipsia, Atletico Madrid, Paris Saint-Germain. Sul taccuino restano: JuventusLione (0-1 all'andata); Manchester CityReal Madrid (2-1 all'andata per gli inglesi al Bernabeu); Bayern MonacoChelsea (3-0 all'andata a Londra per i tedeschi); BarcellonaNapoli (1-1 all'andata).

Qual è la situazione in Europa League. La situazione più ingarbugliata è quella delle italiane: sia la Roma (andata a Siviglia) poi l'Inter (andata a San Siro contro il Getafe) dovranno recuperare i primi 90 minuti mai disputati. Poi si passerà alle sfide di ritorno: oltre a GetafeInter e RomaSiviglia ci sono Shakthar-Wolfsburg (2-1 all'andata); Leverkusen-Rangers (3-1); Wolves-Olympiakos (1-1); Manchester United- Lask (5-0); Basilea-Francoforte (3-0); Copenaghen-Istanbul Başakşehir (0-1). Il calcio si prepara a una lunga estate calda.

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