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Quando Messi chiese scusa ai tifosi avversari dopo un gol segnato in finale

La storia di Lionel Messi e quel gol messo a segno nella finale del Mondiale per Club del 2015 tra il suo Barcellona e il River Plate. L’attaccante argentino mise a segno il primo gol nel 3-0 finale inflitto dai catalani. In un’intervista a Sport, dichiarò di aver rivolto una sorta di scuse ai tifosi del River per quella rete: “So quanto impegno hanno fatto tutti quei tifosi nel fare quel viaggio e quanto erano entusiasti”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Nel 2015 Lionel Messi fu uno dei protagonisti della sfida tra Barcellona e River Plate nella finale del Mondiale del Club FIFA che vide i catalani imporsi per 3-0. Proprio un gol della Pulce aprì le danze ad un match senza storia che l'ex squadra di Luis Enrique riuscì a vincere senza troppi problemi. Tanti furono i problemi che scaturirono da quel risultato. In primis, le proteste del popolo argentino per il presunto tocco di mano di Messi in occasione del primo gol. Poi i conseguenti insulti e sputi nei confronti del giocatore all'aeroporto di Tokyo da parte degli stessi tifosi del River.

Nessuno di loro aveva preso il bene il fatto che fosse stato proprio un argentino, con la popolarità di Messi, a mettere in rete un gol che per loro era di fatto irregolare. Accadde di tutto, con urla e spintoni e la reazione stizzita del giocatore placato solo dai compagni di squadra. Successivamente le scuse ufficiali da parte della società del River Plate nei confronti di Messi, ma anche dello stesso giocatore argentino che dopo quel gol, in campo, aveva anche chiesto ‘scusa' agli stessi tifosi esultando brevemente con i compagni: "Non so se fossero davvero delle scuse, ma l'ho fatto".

Il rapporto tra Messi e l'Argentina

Secondo quanto raccontato da Messi in un'intervista poi riportata dal quotidiano Sport, il campione argentino ebbe una reazione insolita dopo la rete messa a segno contro il River Plate in quella finale del 2015. Una breve esultanza, neanche così calorosa, fu accolta in maniera sorpresa dai tanti tifosi presenti allo stadio in quel momento. Specie i 16.000 sostenitori arrivati dall'Argentina. Proprio nei loro confronti, Messi volle esprimere una sorta di scuse per aver realizzato quella rete: “So quanto impegno hanno fatto tutti quei tifosi nel fare quel viaggio e quanto erano entusiasti – ha raccontato a Sport la Pulce – E c'ero io, l'argentino, a segnare il primo gol e rovinare tutto per loro. Non so se stavo davvero chiedendo scusa, ma era una specie di scusa".

Messi è sempre stato adorato in Argentina anche se nessuno si è mai azzardato a paragonarlo al grande Diego Armando Maradona. Ma ovviamente la sua lunga carriera in Spagna l'ha portato spesso lontano dal calcio argentino e l'esperienza in Nazionale, soprattutto dopo la finale dei Mondiali persa nel 2014 oltre alle prestazioni opache in Copa America, hanno contribuito a non far evolvere la sua popolarità. Messi è sempre stato deluso dal fatto di non essere riuscito a regalare una gioia al suo popolo e proprio per questo, dopo quel gol al River Plate, è come se avesse inflitto l'ennesimo duro colpo al suo Paese. Solo un futuro in Argentina a conclusione della sua carriera, potrebbe forse ricucire lo strappo, ma al momento è un'ipotesi difficile da realizzarsi.

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