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Qualificazioni Mondiali 2022, a rischio le partite sudamericane: la FIFA propone due soluzioni

Le partite di Qualificazioni ai Mondiali 2022 del SudAmerica, quelle in programma nel mese di marzo, sono a rischio. Numerose società non hanno intenzione di dare ai calciatori il permesso di volare in un altro continente. La FIFA sta cercando di trovare una soluzione e ne ha proposte due: rinvio della 5a e 6a giornata a giugno oppure far giocare quelle partite ai soli calciatori che militano in squadre sudamericane.
A cura di Alessio Morra
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Le partite sudamericane di Qualificazione ai Mondiali 2022 in programma a marzo sono da settimane oggetto di discussione. Le società di Premier League si sono schierate compatte e hanno dichiarato che non manderanno i propri calciatori a giocare le partite delle nazionali sudamericane. Il primo è stato Klopp, seguito a ruota da Guardiola che sogna uno storico poker con il Manchester City e non vuole correre alcun tipo di rischio, le parole di Pep:

Abbiamo seguito i protocolli per otto, nove mesi. Siamo rimasti chiusi nella bolla evitando contatti con l'esterno, facendo test continui e adesso dovremmo lasciar partire i giocatori verso una zona rossa? Dovremmo rinunciare a loro proprio in questa fase della stagione con impegni ogni tre o quattro giorni? Sono sicuro che la Uefa prenderà in considerazione queste perplessità e se ne discuterà la prossima settimana.

La Colombia non vuole far atterrare il Brasile

Tra le dieci partite in programma (cinque per ogni turno) ce n'è una che è veramente a rischio ed è quella tra la Colombia e il Brasile. Con il Ministro della Salute del governo colombiano Fernando Ruiz che in un'intervista radiofonica ha detto che non verrà dato all'aereo con a bordo la nazionale del Brasile il permesso di atterrare sul suolo colombiano, il motivo è dovuto alla cosiddetta ‘variante brasiliana' che fa paura alla Colombia.

Le due soluzioni proposte della FIFA

Una decisione ora va presa, c'è il rischio del braccio di ferro e non c'è molto tempo da perdere. E la FIFA nella notte tra venerdì e sabato ha dato vita a una riunione con la Conmebol. Una soluzione definitiva non si è trovata, ma secondo quanto scrive ‘Marca' la FIFA ha proposto due possibili soluzioni. La prima è la più semplice: si potrebbero far giocare con le nazionali solo i calciatori che giocano e vivono in Sud America. Così non si modificherebbe il calendario e si eviterebbe il problema della quarantena obbligatoria per tutti i calciatori che tornerebbero nel paese d'origine per giocare in nazionale. Sarebbe questa comunque una decisione che minirebbe la regolarità di alcune gare, si pensi all'Argentina senza Messi, al Brasile senza Firmino o lo juventino Danilo, la Colombia senza Zapata e il Cile senza Sanchez e Vidal. L'alternativa è quella di far recuperare questi due turni (il quinto e il sesto) prima della Copa America, e cioè a giugno. La FIFA proverà a capire se ci sono margini per evitare la quarantena ai calciatori, in entrambe le direzioni.

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