Qualificazioni Europei femminili 2021: l’Uefa ‘sospende’ le sfide tra Russia e Kosovo
Quando la politica si mischia con lo sport a pagare dazio spezio e volentieri è lo stesso sport. E così l'Uefa si adegua alla situazione che vivono il Kosovo e la Russia, fatta di altissima tensione geopolitica che potrebbe sfociare in occasione delle gare in programma riguardanti le qualificazioni per gli Europei femminili 2021. La partita, per evitare problemi di ordine pubblico verrà disputata in campo neutro.
Le tensioni politiche nello sport
L'Uefa sta varando misure di sicurezza per evitare ripercussioni sportive alle tensioni politiche dei due Paesi coinvolti: le squadre provenienti da Kosovo e Russia verranno tenute separate nelle competizioni Uefa perché dopo la riunione di mercoledì del Panel Emergenze per discutere della situazione riguardante le partite tra squadre dei due Stati non si è trovata altra soluzione concreta.
La nota ufficiale diramata dall'Uefa
"Tenendo in considerazione i rischi per la sicurezza per quanto riguarda le partite tra squadra di Russia e Kosovo, il Panel ha deciso che le squadre delle due nazioni non saranno abbinate in competizioni Uefa fino a ulteriori notizie – si legge nella nota ufficiale diramata dall'Uefa in cui si spiegano le motivazioni del provvedimento – Per quanto riguarda le qualificazioni per gli Europei femminili 2021 in programma nel Gruppo A, il Panel Emergenze Uefa ha deciso che entrambe le partite verranno organizzate dalle due federazioni in campo neutro.
Di quali partite si sta parlando
Il programma di qualificazione agli Europei femminili prevedeva la partita Kosovo-Russia che ancora non si è giocata. La sfida era originariamente in programma il 4 ottobre 2019 e poi posticipata a data da destinarsi. A preoccupare però c'è anche Russia-Kosovo, in programma il 9 giugno 2020 e che ad oggi non certa di venire disputata se non in campo neutro.