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Quali sono i club coinvolti nel processo sportivo sulle plusvalenze: cosa rischiano Juve e Napoli

Parte oggi il processo sportivo per il caso plusvalenze: sono coinvolti 11 club e 62 dirigenti, che saranno chiamati a rispondere davanti al Tribunale Nazionale Federale.
A cura di Vito Lamorte
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Dopo mesi di indagini, oggi ci sarà la prima udienza di fronte al Tribunale federale in merito al primo filone d'indagine sulle plusvalenze. Saranno chiamati a rispondere 11 club e 62 dirigenti: le società coinvolte, con i loro vertici, sono Empoli, Genoa, Juventus, Napoli, Sampdoria, Parma, Pisa, Pescara, Pro Vercelli, Chievo e Novara ma non tutti con gli stessi capi di imputazione. Nei fascicoli della Procura Figc hanno messo sotto la lente delle "operazioni incrociate", ossia di quegli scambi di calciatori che avvengono senza transazioni di denaro e che presentano aspetti "anomali" tanto da far sospettare che abbiano la finalità esclusiva di "contabilizzare ricavi superiori a quelli realmente realizzati".

Partendo dai primi riscontri dell’inchiesta “Prisma” di Torino, la Procura federale ha spiegato che gli accertamenti si sono svolti solo sulle operazioni incrociate segnalate dalla Covisoc e ha sottolineato che"pur considerata la peculiarità del mercato calcistico (cioè la difficoltà nell'attribuire un valore reale a un calciatore, ndr) le compravendite oggetto dell’indagine presentano aspetti anomali, che rendono verosimile che la trattativa condotta sia stata influenzata da ragioni che esulano dall’ambito tecnico/sportivo per sconfinare nelle politiche di bilancio".

In pratica, secondo chi indaga, questo tipo di operazioni sono diventate "uno strumento utilizzato dalle società per contabilizzare ricavi superiori a quelli realmente realizzati, nonché per iscrivere nell’attivo patrimoniale valori delle immobilizzazioni immateriali superiori al reale, con conseguente effetto migliorativo sul Patrimonio Netto".

Oggi la Procura FIGC chiederà al Tribunale federale le sanzioni per gli 11 club indagati: il 14 e il 15 ci saranno le udienze delle società e poi la sentenza del TFN. Il secondo grado di appello non dovrebbe andare oltre la metà di maggio.

Processo plusvalenze, cosa rischiano Juve e Napoli

Cosa può accadere ai club di Serie A coinvolti? Per Juventus, Napoli, Sampdoria, Empoli e Genoa l'accusa della Procura Federale è quella di aver violato il comma 1 dell’articolo 31 che riguarda "la mancata produzione, l’alterazione o la falsificazione materiale o ideologica, anche parziale, dei documenti richiesti dagli organi di giustizia sportiva, dalla Covisoc e dagli altri organi di controllo della Federazione": rischiano un’ammenda e i dirigenti coinvolti una squalifica.

Chi rischia di più? Dal punto di vista degli effetti sulla classifica Parma e Pisa, che attualmente militano nel campionato di Serie B. Le due società sono accusate di aver violato anche il comma 2 dell’articolo 31, ovvero essere riuscite a iscriversi al campionato proprio grazie a quelle operazioni di mercato sospette: gli emiliani e i toscani rischiano punti di penalizzazione, retrocessione o esclusione dal campionato.

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