Punizione severa per Guida e Massa dopo il disastro di Torino: conseguenze su Juve-Inter
Il match tra il Torino e l'Inter ha avuto una coda di polemiche notevole. Tutto è nato dal grave errore arbitrale commesso in occasione del fallo di Ranocchia su Belotti nel primo tempo, clamorosamente non punito con il calcio di rigore. Una situazione difficile da metabolizzare soprattutto in tempi di VAR, con la moviola in campo nata anche per correggere strafalcioni come questi e rimasta invece al suo posto. Dito puntato contro il direttore di gara Marco Guida e il suo collaboratore in sala VAR, Davide Massa, entrambi sono destinati ad uno stop in campionato.
Non è bastato il buon posizionamento in campo, all'arbitro Guida per accorgersi che il difensore nerazzurro Ranocchia ha sì sfiorato la sfera, ma solo dopo aver colpito in maniera netta il piede di Andrea Belotti. Ancor più sorprendente quanto accaduto poco dopo, con l'intervento del VAR: il check sull'episodio è durato circa un minuto, ma alla fine si è chiuso senza stravolgimenti con la conferma della decisione presa dal direttore di gara. Nel post-gara il ds del Toro Vagnati ha aggiunto un elemento in più svelando che l'arbitro Guida gli ha rivelato di non essere stato richiamato dal VAR.
Insomma, la topica è stata colossale e per questo l'AIA (Associazione Italiana Arbitri), sembra intenzionata ad usare la mano pesante nei confronti sia di Guida che del suo collaboratore al VAR Massa. Le indiscrezioni odierne raccontano di un possibile stop di circa un mese per entrambi i fischietti, che dunque resteranno a riposo per diverse partite di Serie A. Così il designatore Gianluca Rocchi, stangherà due degli arbitri più stimati del panorama italiano, entrambi internazionali.
Un provvedimento che taglierà fuori i due addetti ai lavori nella fase più calda della stagione. Una beffa in particolare per Davide Massa che era considerato uno dei principali candidati a dirigere la supersfida tra Juventus e Inter in programma il 3 aprile. Dal 1° gennaio, il classe 1981 di Imperia è stato inserito dall'UEFA nella categoria ELITE, a conferma della sua crescita professionale. Situazione che gli ha permesso di essere il favorito numero 1 per il mai banale confronto. Adesso però in virtù di questo stop obbligato, vede annullarsi le possibilità di essere in campo nell'attesissimo e delicato confronto che potrebbe essere decisivo ai fini dello Scudetto.