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Pulisic infuriato, l’arbitro rifiuta la stretta di mano: il momento imbarazzante in Coppa America

Non è stata una serata facile per Pulisic: il giocatore del Milan è uscito dalla Coppa America con gli Stati Uniti e alla fine è stato ignorato dall’arbitro durante il saluto. Non sono mancate le accuse di corruzione verso il direttore di gara.
A cura di Ada Cotugno
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L'avventura degli Stati Uniti in Coppa America si infrange al termine della fase a gironi: è stata fatale la sconfitta con l'Uruguay per Christian Pulisic e compagni che per tutta la partita hanno dovuto fare i conti con alcune decisioni molto discutibili da parte dell'arbitro. Gli animi in campo si sono scaldati molto, tanto che alla fine il direttore di gara non ha voluto stringere la mano al giocatore del Milan che si era avvicinato per salutarlo. E per tanti tifosi quel gesto nasconde qualcosa di molto più losco, con le accuse di corruzione che non sono tardate ad arrivare per via di alcuni episodi sospetti.

L'arbitro ignora il saluto di Pulisic

Per il rossonero è stata una serata turbolenta, finita nel modo peggiore possibile. La vittoria dell'Uruguay ha costretto gli Stati Uniti a salutare la Coppa America a un passo dai quarti di finale e, come se non bastasse, la gara è stata condizionata da moltissimi errori. A fare le veci di tutta la la squadra è stato ovviamente Pulisic che da capitano era in prima linea in ogni discussione, soprattutto in quelle più accese: tra lo statunitense e Kevin Ortega ci sono stati momenti di altissima tensione, tanto che il giocatore più di una volta gli ha urlato in faccia travolto dalla rabbia.

Il fischietto peruviano non ha dimenticato quel gesto da parte di Pulisic, tanto che alla fine della partita ha deciso di ignorare completamente il suo saluto. Abbattuto per l'eliminazione, il capitano degli Stati Uniti si è avvicinato ai tre arbitri che erano presenti in campo, salutando i due assistenti con una stretta di mano. Quando è toccato a Ortega però è accaduta una scena che nessuno immaginava di vedere: l'arbitro è rimasto con le braccia incrociate dietro la schiena, nonostante il giocatore avesse la sua mano ben tesa per salutarlo.

Non ha mosso un dito e non ha smesso di guardarlo neanche per un secondo, neanche quando il giocatore gli ha rivolto delle parole (probabilmente poco piacevoli vista la gestualità) dopo che gli è stato rifiutato il saluto.

La rabbia di Pulisic, e di conseguenza anche quella dell'arbitro alla fine della partita, è scaturita da un episodio in particolare: in occasione del gol della vittoria dell'Uruguay gli statunitensi si sono lamentati per un sospetto fuorigioco, evidenziato da diversi replay che mostravano il difensore del Napoli Mathias Olivera ben oltre la linea degli avversari. Ortega ha deciso di convalidare la rete che ha condannato gli Stati Uniti nonostante le animatissime polemiche.

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