Pugno durissimo di Mourinho: contro il Napoli in tribuna i colpevoli della disfatta di coppa
José Mourinho non fa sconti e usa il pugno duro, durissimo, contro quelli che evidentemente ritiene essere i colpevoli dell'umiliante disfatta della Roma in Conference League giovedì scorso contro il Bodo/Glimt: lo Special One spedisce dunque in tribuna nel match contro il Napoli gente come Kumbulla, Villar, Diawara, Borja Mayoral e Reynolds, tutti in campo dal 1′ in Norvegia.
Una mossa che sguarnisce notevolmente la panchina giallorossa nel delicatissimo match contro la capolista della Serie A, visto che per riempirla il tecnico portoghese attinge alla Primavera, portando Missori, Tripi e Felix. Balza all'occhio che tra le riserve manca dunque un difensore centrale di ruolo. Nonostante questo, Mou ha voluto lanciare un segnale preciso: con lui non si scherza.
Del resto le parole del tecnico della Roma avevano fatto capire chiaramente – nel dopo partita del terrificante 6-1 incassato contro il Bodo/Glimt – che la sua opinione nei confronti di chi era andato in campo era impietosa: "Se potessi giocare sempre con gli stessi, lo farei. Tra la nostra formazione che ha iniziato la partita e quella regolare del Bodo, quest'ultima ha più qualità". Parole che avevano fatto seguito a quelle ancora più dure, dette direttamente in faccia ai giocatori a caldo negli spogliatoi: "Tra voi c’è gente che non giocherebbe nemmeno qui in Norvegia, o nemmeno in Serie B".
Siamo appena ad ottobre, ma il segnale mandato dallo Special One è chiaro: dopo due sconfitte di fila non si fanno prigionieri né ci si ferma ad attendere qualcuno. Serve gente disposta a sputare sangue per la causa, altrimenti si finisce dritti in tribuna. Anche se l'anno scorso hai giocato 47 partite come Villar, anche se hai vestito la maglia del Real Madrid come Borja Mayoral.