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Pugni ai giocatori del Velez dopo la sconfitta: i tifosi irrompono durante gli allenamenti

Folle aggressione dei tifosi ai giocatori del Velez dopo la sconfitta. Minacce e pugni a diversi componenti della squadra raggiunti al centro sportivo durante gli allenamenti.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L'ultima sconfitta subita dal Velez in casa contro l'Huracan, in quella che è stata anche la gara d'addio al calcio di di Diego Godin, ha fatto infuriare i tifosi del club argentino di Liniers (sobborgo di Buenos Aires). Come riportato dal quotidiano "Olè" diverse persone si sarebbero recate al centro d'allenamento de la Vila Olímpica per mostrare il loro disappunto dopo quanto sta accadendo. I risultati non sono dei migliori e per questo motivo hanno deciso di farsi sentire anche fisicamente.

Stando al racconto fatto dal quotidiano argentino e da alcuni giocatori usciti dal centro sportivo sconvolti, il penultimo posto in classifica generale, a soli due punti da Huracán e Colón, che oggi costringerebbero il Velez a giocare un playoff per salvare la massima serie, sarebbero stati motivo di violenza inaudita. Sono volati insulti, calci alle auto e anche percosse soprattutto nei confronti dei giocatori più giovani. Pugni a chi provasse a difendersi. Non è la prima volta che i tifosi del Velez danno vita a proteste di questo tipo. Motivo per cui alcuni calciatori sarebbero pronti a chiedere la cessione immediata.

Già a giugno era accaduta una protesta di questo tipo che aveva spaventato i giocatori, ora una nuova e violenta irruzione che ha convinto alcuni giocatori a provvedere all'addio immediato dal Velez. I media argentini hanno sottolineato come Gianluca Prestianni, uno dei giocatori più talentuosi della squadra a soli 17 anni, sia rimasto particolarmente scosso da quanto accaduto e avrebbe chiesto di essere ceduto già in questa sessione di mercato.

Ma non è il solo perché anche l'altro giovane Francisco Ortega e altri compagni, hanno fatto richiesta ufficiale alla società per essere messi immediatamente sul mercato. Impressionanti le parole di alcuni dei giocatori che hanno raccontato i momenti terribili vissuti in quelle ore di pura follia da parte di alcuni sostenitori del Velez. "Mi hanno afferrato fuori dal villaggio olimpico, una macchina mi ha fermato e mi hanno afferrato la giacca chiedendomi di scendere". Sono alcune delle parole espresse da Leonardo Jara, giocatore del Velez: "Mi hanno detto che mi avrebbero sparato due volte alle gambe".

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