PSG sconfitto, Sergio Ramos umiliato e il Lens festeggia in campo: “Li abbiamo distrutti”
Il Lens ha compiuto la prima impresa del 2023 in Ligue 1, il massimo campionato francese in cui è riuscito laddove prima d'ora nessuno s'era spinto: battere il Paris Saint Germain. E l'ha fatto alla prima occasione nel nuovo anno, il 1° gennaio, sul proprio campo e davanti al proprio pubblico festante, rifilando ai campioni in carica la prima sconfitta stagionale e riaprendo di fatto le contese per il titolo. Il tutto annichilendo un PSG quasi irriconoscibile sia sul fronte tecnico che tattico con i tifosi parigini che si sono scagliati in massa verso un giocatore in particolare, Sergio Ramos autore di una prestazione negativa e soprattutto di un intervento ai limiti dell'imbarazzo in occasione del primo vantaggio del Lens.
Una gara decisamente da dimenticare per gli uomini di Galtier che escono dallo Stade Bollaert-Delelis decisamente ridimensionati nell'immediata ripartenza della Ligue 1. Privi di Neymar, squalificato, e senza il campione del mondo Leo Messi, i parigini sono crollati al primo appuntamento del nuovo anno subendo la prima sconfitta stagionale in campionato. Un k.o. che ha fatto però arrabbiare i propri tifosi nel modo in cui è arrivato, contro la principale avversaria in classifica, ora a -4 punti e carica al massimo nella speranza della rimonta.
Il crollo si è consumato nella prima parte di gara quando al 5′ i padroni di casa si sono portati in vantaggio subito grazie a Frankowski per poi essere ripresi da Ekitike tre minuti più tardi. Ma ciò che è avvenuto al 28′ del primo tempo è stato determinante per il prosieguo della partita: il Lens imbastisce la classica azione di rimessa e in contropiede beffa il PSG. Micidiale la fuga sulla trequarti di Openda che si fa trovare solo nella metà campo parigina prima di mettere a sedere Marquinos e infilare Donnarumma per il 2-1. Ma soprattutto umiliando Sergio Ramos, autore di un mancato intervento a centrocampo.
L'ex centrale del Real Madrid è stato il triste protagonista di un intervento imbarazzante e goffo che ha scatenato l'ilarità dei tifosi avversari e la rabbia mista a frustrazione dei parigini: quando Fofana taglia in due la difesa del PSG per l'assist a Openda, Sergio Ramos avrebbe tutto il tempo e lo spazio per intervenire facilmente e fermarne l'azione e invece incespica clamorosamente su se stesso, ruzzolando a terra e dando il là al gol del Lens. Tanto è bastato per farlo finire nei ‘trend' principali sui social per la sua goffaggine.
La pioggia di critiche è arrivata puntuale su Sergio Ramos,via social: "Più finito di Cristiano Ronaldo", "Ecco l'attuale stato del PSG", "Dove vogliono andare? Il Bayern li umilierà" tra i commenti più quotati contro l'ex Real subissato anche dai classici ‘meme' e i tanti fotomontaggi irrispettosi verso uno dei giocatori più vincenti della storia del calcio. Ma che a Parigi ha sempre vissuto clamorosi alti e bassi e non è mai stato amato fino in fondo dai tifosi del PSG. Che adesso hanno puntato il dito direttamente su di lui a seguito della sconfitta contro il Lens.
Una sconfitta amarissima per Galtier e i suoi giocatori che sono usciti a testa bassa dallo Stade Bollaert-Delelis dove i vincitori si sono fermati sul terreno di gioco a festeggiare la clamorosa vittoria che tutti cercavano ma che nessuno osava pronunciare alla vigilia. Al termine dell'incontro, l'allenatore del club, Frank Haise, mentre stava per andarsene è stato richiamato da Loïs Openda, autore di un gol e di un passaggio decisivo di tacco (per il 3-1 segnato da Claude-Maurice a inizio ripresa). L'attaccante gli ha chiesto di prendere il microfono e così Haise si è accovacciato sul prato, davanti ai suoi giocatori chiedendo silenzio, prima di lanciare il canto della vittoria davanti ai propri tifosi.
Poi, il tecnico ha iniziato a cantare, sempre più a squarciagola: "Olélé, olala, cosa è successo? Li abbiamo distrutti. Olélé, olala, ma cosa è successo? Li abbiamo distrutti", ha urlato il tecnico 51enne, alzando il volume in crescendo, prima lasciare con un sorriso radioso in volto per l'impresa compiuta ai suoi giocatori, sommersi dall'affetto dei tifosi festanti sugli spalti.