Psg, richiamo dall’Uefa dopo l’esultanza-sfottò nei confronti di Haaland in Champions
In attesa di capire se e come riprendere la stagione del calcio internazionale, l'Uefa ha comunicato i verdetti disciplinari relativi all'ultimo turno disputato della Champions League. Se l'è cavata solo con un "richiamo" da parte del massimo organo calcistico continentale il Psg per la provocatoria esultanza in stile "Haaland". Un comportamento definito "inappropriato" quello dei calciatori di Tuchel, bacchettati anche per aver poi festeggiato il superamento del turno, con i tifosi all'esterno dello stadio, nonostante le restrizioni anti-Coronavirus.
Psg, richiamo dall'Uefa dopo l'esultanza-sfottò nei confronti di Haaland in Champions
"Comportamento inappropriato", così l'Uefa ha definito quanto fatto dai giocatori del Psg in occasione del match di ritorno degli ottavi di Champions League contro il Borussia Dortmund. Neymar e compagni a più riprese, sia dopo i gol, che al termine del match e negli spogliatoi hanno provocatoriamente esultato replicando l'ormai nota esultanza del giovane bomber avversario a simulare un momento di meditazione. Una situazione che ha sollevato molte polemiche, e proteste soprattutto da parte dei tifosi tedeschi. Il massimo organo continentale, ha deciso di inviare un richiamo ufficiale al club campione di Francia.
Perché i giocatori del Psg hanno preso in giro Haaland
In tanti hanno considerato la provocatoria esultanza una caduta di stile, di una squadra che poi ha ricevuto ulteriori critiche per la scelta di celebrare la vittoria fuori dal Parco dei Principi (si era giocato a porte chiuse), con i propri tifosi, dribblando le restrizioni anti-diffusione Coronavirus. Ma perché i Bleus hanno preso in giro Haaland? Dietro il gesto, la "vendetta" per un post su Snapchat del norvegese con la frase "Parigi è la mia città". Nessuno ha mai chiarito però se l'immagine fosse reale o si trattasse di un fake.