Promes rischia oltre dieci anni di carcere: è accusato di traffico di droga e tentato omicidio
La Procura olandese ha chiesto nove anni di carcere per Quincy Promes, attaccante dello Spartak Mosca. Secondo il tribunale di Amsterdam il giocatore fa parte di una rete di criminali: come riporta Voetbalzone, l'olandese è accusato di aver importato non meno di 1.361 chili di cocaina e di avere un ruolo da leader all'interno dell'organizzazione criminale sulla quale si sta già indagando.
Una vicenda ai limiti del surreale ha coinvolto il giocatore che non si è ancora espresso sulla richiesta del tribunale. Promes infatti non ha ancora rilasciato dichiarazioni sui sospetti di contrabbando di cocaina, sollevano i sospetti del Pubblico Ministero: "Quindi non possiamo fargli alcuna domanda sui 1.400 chili di cocaina, né sulle chat ad essi collegate, né chiedere alcuna spiegazione sulle chat con tutti quei contatti criminali".
I legali dell'ala sinistra, con un passato anche all'Ajax e al Siviglia, negano ogni coinvolgimento del loro assistito che rischia davvero di finire in carcere. Per evitare la sanzione, sempre come riportato dai media olandesi, Promes sta lavorando per ottenere il passaporto russo in modo da poter eludere qualsiasi punizione. L'olandese gioca nello Spartak Mosca dal 2021: la Russia non ha un trattato di estradizione con l'Olanda e finché resta a Mosca sarà praticamente inaccessibile alla giustizia. Se dovesse ottenere il passaporto russo potrebbe addirittura evitare la reclusione.
Intanto il Olanda il suo nome è al centro dei fatti di cronaca non soltanto per i traffici illeciti di cocaina. Promes è accusato anche del tentato omicidio del cugino, accoltellato nella notte tra il 24 e il 25 luglio 2020 durante una festa: il giocatore avrebbe confessato il reato nel corso di una telefonata che è stata intercettata dalle autorità. Il cugino lo ha trascinato in tribunale, ma per ora non ci sono prove sufficienti per credere alla sua versione.
Promes avrebbe accoltellato il cugino alla gamba sinistra lesionandogli un tendine, un colpo che gli avrebbe impedito di camminare per diverso tempo e che gli ha procurato danni enormi sia fisici che da stress post-traumatico. Anche in questo caso il Pubblico Ministero chiederà due anni di galera per l'aggressione, ma finché Promes resterà in Russia sarà praticamente impossibile procedere.