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Project Restart: il piano della Premier League per riprendere il campionato l’8 giugno

Il piano per la ripartenza inglese prevede lo svolgimento delle 92 partite di Premier League più 7 di FA Cup tra l’8 giugno e il 27 luglio, in tempo per disputare poi Champions ed Europa League. Un progetto supportato dal Governo e che verrà varato nella riunione federale di venerdì . Intanto, Arsenal, West Ham e Brighton sono già tornate al lavoro nei centri di allenamento.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il calcio inglese vede la luce. Dopo le conferme arrivate dal Governo, la Premier League è a un passo dal riprendere da dove si era fermata, per concludere la stagione regolare. Un cammino non privo di insidie ma che poeterà il calcio inglese, come quello tedesco e la Bundesliga a provare a dare nuovi equilibri post-coronavirus in un sistema che vive ancora difficilissime situazioni. Come in Francia, Spagna e Italia.

La Premier League in questi ultimi giorni ha intensificato i propri piani di ritorno alla normalità. Diversi club sono già tornati ad allenarsi, entro il fine settimana ce ne saranno altri e prima del weekend verrà varato ufficialmente ciò che in Inghilterra si chiamera "Project Restart", il Progetto per ripartire.

Il Project Restart: via a porte chiuse, risparmiati 760 milioni disterline

Il progetto oramai completato prevede il ritorno del calcio di alto livello, ovviamente a porte chiuse, a partire dal prossimo 8 giugno dopo una pausa di tre mesi a causa della pandemia e dell'emergenza di coronavirus. Tutte le istituzioni sperano che la stagione possa concludersi entro la fine di luglio, garantendo così il titolo, le qualificazioni europee, retrocessioni e promozioni.  Il ‘Project Restart' consentirebbe anche un altro beneficio a tutto il sistema. Ripartendo, il calcio inglese eviterà di dover rinunciare a circa  760 milioni di sterline che sarebbero dovute restare a Sky, a BT e alle emittenti televisive estere che avevano pagato per diritti televisivi altrimenti non utilizzati.

92 gare in 50 giorni, Fa Cup e Coppe europee

Nella prossima riunione federale prevista per venerdì verrà presentato il piano di ripartenza, che prevede 92 partite di Premier League da giocare, con la maggior parte dei club che hanno almeno nove partite da completare per completare la stagione. Si stabilirà un calendario che durerà 50 giorni, con la stagione che inizierà di nuovo a partire dalla settimana che inizia l'8 giugno e sarà completata entro il 27 luglio. In questo periodo ci sarà spazio anche per la conclusione della Coppa d'Inghilterra, con sette partite – quattro quarti di finale, due semifinali e la finale. Il tutto in attesa di conoscere il futuro della Champions League e dell'Europa League che è ancora in sospeso, ma – per volontà dell'Uefa – entrambe le competizioni passeranno in secondo piano in modo che le stagioni regolari possano essere concluse per prime.

Per primo l'Arsenal, poi tutti gli altri club

A inizio settimana l'Arsenal ha già ripreso le sedute di allenamento, seguendo i protocolli sanitari imposti, ed è stato seguito a breve giro di posta da altri due club di Premier League: West Ham e Brighton. Nelle prossime ore dovrebbe toccare al Tottenham di Josè Mourinho riprendere la preparazione e via via tutte le altre società di calcio: "Ridare il calcio alla nazione è un segnale di ritorno verso la normalità" hanno fatto sapere le fonti governative inglesi che avrebbero spinto in prima persona verso la ripartenza del campionato.

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