Prima Chiesa, ora Zaniolo: i cambi di proprietà complicano i piani di mercato della Juventus
Nicolò Zaniolo era un grande obiettivo della Juventus ma l'avvicendamento ai vertici della Roma potrebbe cambiare molte cose in casa giallorossa. Il passaggio della società da Pallotta a Friedkin confermato nelle scorse ore può essere un punto di svolta importante sia per quanto riguarda le questioni prettamente dirigenziali che per il mercato del club capitolino in vista del prossimo campionato. Nelle scorse settimane sembrava praticamente certo il sacrificio di uno tra Zaniolo e Lorenzo Pellegrini ma la nuova proprietà non potrà dare subito un messaggio di debolezza alla piazza romanista e così le chance che i due talentuosi calciatori della rosa di Paulo Fonseca hanno di partire sono pressoché nulle. Il principale indiziato a partire era il jolly offensivo ex Inter e Fiorentina ma lo stesso Zaniolo non ha mai parlato apertamente di addio o di voler cambiare aria e con il cambio di vertice in società, a meno di clamorose operazioni, le percentuali di addio sembrano scendere quasi a zero.
Questi cambi societari non sembrano portare fortuna alla Juventus, visto che la situazione che si potrebbe profilare per Zaniolo sembra la stessa che ha riguardato Federico Chiesa lo scorso anno. La società campione d'Italia era vicinissima al giovane gioiello della Fiorentina e oltre all'accordo col giocatore c'era anche con la società toscana, allora guidata dalla famiglia Della Valle. Poi arrivò il cambio di proprietà e l'approdo sulle rive dell'Arno di Rocco Commisso che come prima mossa da neo-patron decise di togliere dal mercato il giovane laterale offensivo e rifiutò qualsiasi tipo di offerta.
Va sottolineato come Chiesa sia ancora un obiettivo della Juventus, e lo stesso si può dire anche per Zaniolo, ma che l'arrivo di una nuova proprietà abbia sparigliato le carte in tavola e stravolto i piani sul mercato. Déjà vu.