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Preziosi duro col Genoa dopo la scelta di Shevchenko: “Un disastro, non l’avrei mai preso”

Enrico Preziosi è stato durissimo con la nuova proprietà americana del Genoa. L’ex presidente, ancora nel club ligure, ha rivelato di non aver condiviso la scelta di Shevchenko: “È stato un disastro, non l’avrei preso e loro lo sapevano”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il Genoa ha centrato il settimo pareggio nelle ultime sette partite con Blessin in panchina. Il tecnico tedesco arrivato in Liguria dopo l'esonero di Andriy Shevchenko, è riuscito quantomeno ad evitare ai rossoblù di perdere anche contro avversari di spessore come Roma, Inter e Atalanta. Certo, due gol realizzati sono pochi, ma due subiti è davvero un ottimo risultato per una squadra che attualmente è ferma al penultimo posto in classifica con soli 19 punti in lotta per non retrocedere. Un cammino contrassegnato soprattutto da ben tre cambi in panchina. Enrico Preziosi, ormai ex presidente del Genoa dopo aver ceduto la società agli americani della 777 Partners, ha parlato ha parlato del momento del Genoa alla trasmissione “Febbre a 90”, in onda su Vikonos Web Radio/Tv.

L'ormai ex patron dei rossoblù che però ha ancora un incarico istituzionale nel club, ha criticato fortemente la scelta degli americani di affidarsi a Shevchenko come allenatore. Sarebbe stata quella la vera scelta sbagliata dei proprietari che ha messo a serio rischio la permanenza in Serie A: "Sicuramente non è facile con sette pareggi in sette partite, però deve pensare che abbiamo perso 8/9 partite con Shevchenko – sottolinea Preziosi – È stato un disastro in quelle dieci partite, quei due o tre mesi". Preziosi è durissimo e anche molto netto: "Se lo avrei preso? No, assolutamente no. Ma lo sanno tutti, lo sa anche la proprietà, io non lo avrei preso e avevo suggerito altri due allenatori. Però le scelte le fanno i proprietari".

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Shevchenko sulla panchina del Genoa, dopo il suo arrivo, ha totalizzato solo un pareggio in 9 gare di campionato. Solo una vittoria per lui in Coppa Italia contro la Salernitana prima del ko a San Siro poi contro il Milan sempre in Coppa Italia. Ben 6 sconfitte e solo 3 pareggi per un totale di 3 gol realizzati per arrivare poi all'inevitabile esonero:

"L’importante è che nell’ultima scelta si vede che c’è la mano di un allenatore – ha aggiunto Preziosi – A me ha impressionato per come fa giocare la squadra, è un calcio molto moderno e anche se sembra squilibrato ha molto equilibrio. Blessin sta dando qualcosa di nuovo“.

Preziosi rivela proprio quei momenti in cui la società ha poi finito per scegliere Shevchenko: “Ballardini c’era già ed è stato mandato via – conclude l'ex presidente – Io avevo dato due nomi importanti, che non è giusto fare e che sono stati rifiutati. Uno veniva da una squadra importantissima e adesso un po’ di fantasia…“

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