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Preziosi cede il Genoa ad un fondo USA: un terzo della Serie A è a stelle e strisce

Enrico Preziosi ha ceduto le quote della società al fondo di investimenti statunitense “777 Partners”. L’ufficialità del passaggio di proprietà arriverà nei prossimi giorni, intanto sono state già depositate le firme. Si chiude così un’epoca quasi ventennale dell’imprenditore campano alla guida del Grifone. Con la cessione del Genoa, ora un terzo della Serie A parla americano.
A cura di Alessio Pediglieri
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Enrico Preziosi ha deciso che è arrivato il momento: da quel lontano 2003 quando prelevò il Genoa sull'orlo del fallimento sono passati quasi vent'anni, in cui l'imprenditore di origini campane ha investito anche gran parte del proprio patrimonio personale nel club ligure. Con Preziosi in cattedra, il Genoa ha conosciuto anni importanti, calcisticamente è rimasto in Serie A dal 2007 ad oggi, a volte salvandosi per il rotto della cuffia, altre attraverso stagioni più che positive. Adesso, però, c'è il cambio epocale: Preziosi resterà molto probabilmente ancora nell'orbita del Grifone a garanzia di una continuità che la società merita, ma il 100% delle quote sarà in mano ad un fondo americano, la "777 Partners".

Da alcuni anni, ciclicamente, si parlava di un addio di Enrico Preziosi dal Genoa: voci sempre smentite, mai confermate dai fatti. Vuoi perché le possibili trattative erano andate in fumo, vuoi per i ripensamenti dell'ultimo minuto. Adesso, però il dado è stato tratto e nella giornata di mercoledì 22 settembre sono arrivate le firme per il trasferimento della società. Il 100% delle quote andrà in mano alla "777 Partners" un fondo di investimenti americano che già è nel mondo dello sport, e nel calcio in particolare con il 6% del Siviglia.

Enrico Preziosi non scomparirà: resterà vicino al Genoa, con un ruolo importante anche se non avrà alcuna percentuale ma un incarico istituzionale, da ‘traghettatore' per il prossimo triennio in cui si occuperà di mantenere i rapporti tra club, Lega e Federcalcio. Nei prossimi giorni dovrebbe arrivare anche la conferma ufficiale di quanto detto in queste ore: la prima trance di pagamenti – pari a 20 milioni dicono i meglio informati – è stata già effettuata e, dunque, la proprietà americana è già di fatto inserita all'interno della società.

Cede, così, anche il più antico club calcistico italiano, il Genoa Cricket e Football Club che passa da una proprietà italiana ad una straniera, in particolare americana, confermando il trend di questi ultimi anni. Gli Stati Uniti, infatti, hanno sempre più preso possesso del nostro calcio: il Genoa, con la "777 Partners" si aggiunge alle altre ‘consorelle' della massima serie a stelle e strisce. C'è il Milan, che è del Fondo Elliott, poi la Roma passata da James Pallotta alla famiglia Friedkin, la Fiorentina oggi di proprietà di Rocco Commisso. E poi le ‘piccole', come lo Spezia e il Venezia: i liguri sono gestiti da Robert Platek i lagunari da Duncan Niederaurer, entrambi di origini americane.

Un terzo della Serie A attuale veste i colori americani e se le società sopra citate ne hanno la proprietà, altre presentano ‘influenze' importanti, come l'Inter di Suning con la famiglia Zhang che ha dovuto chiedere investimenti al fondo statunitense Oaktree. E senza dimenticare che il trend made in USA si sta propagando anche nelle serie cadette, con il Parma che è finito in mano a Krause Group, holding della famiglia statunitense Krause.

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