Prestazione horror con il Villarreal: incredibili errori in difesa, l’Inter ora ha un problema
È calcio d'estate e come tale si deve prendere ma è pur sempre un elemento su cui ragionare, esaltando aspetti positivi o mietendo critiche non solamente in base ai tabellini finali ma anche – e soprattutto – per quanto visto in campo. E se davanti alle vittorie, sorrisi ed entusiasmo si sprecano, quando non tutto gira come deve, non si può nascondere il problema sotto il tappeto delle amichevoli che non contano nulla.
Così, l'ultimo capitombolo dell'Inter di Inzaghi, contro il Villarreal nel match-test che ha visto soccombere i nerazzurri 4-2 ha rilanciato forte l'allarme in casa interista, al di là del risultato finale: quanto visto in campo ha aperto a delle criticità che sono finite sotto la lente di ingrandimento della critica e dei propri tifosi. Perché a preoccupare è soprattutto il reparto difensivo, il fiore all'occhiello nell'era Conte e fondamentale anche per Inzaghi, nell'ultima stagione per i successi in Coppa Italia e Supercoppa.
Ad aumentare l'ansia del popolo interista c'è anche un fatto ancor più evidente: la difesa non è stata alterata dal mercato estivo, non c'è stata (almeno fino ad oggi) la tanto proclamata cessione di un big per fare bilancio. Prima Bastoni, poi Skriniar, quindi Dumfries: tutti elementi imprescindibili dal gioco difensivo nerazzurro, che sembravano a turno sul piede di partenza, sono rimasti ai loro posti con il chiaro intento di confermare un assetto oramai comprovato. Eppure qualcosa sembra che si sia incrinato nei meccanismi difensivi che tanto avevano esaltato le folle interiste.
Dieci gol in cinque gare sono decisamente troppi soprattutto se analizzando le varie amichevoli ci si imbatte su una costanza preoccupante: non c'è mai stato un clean sheet, ovvero una gara in cui la porta nerazzurra sia rimasta inviolata. Un gol subito ad avvio estate contro il Lugano, poi due reti con il Monaco, la sconfitta di misura contro il Lens, altri due gol dal Lione e adesso il poker del Villarreal. Troppo per non parlare di un problema difensivo cui Simone Inzaghi deve mettere mano il prima possibile, a una sola settimana dal debutto a Lecce.
Contro il Villarreal in particolare è andato in scena il peggio della difesa nerazzurra, sin dal primo gol di Pedraza al 29′: a difesa schierata e titolare (Handanovic – Skrinia, de Vrij, Bastoni) gli spagnoli si sono fatti beffa e hanno aperto l'area in due, permettendo all'esterno di Emery tutto il tempo per siglare un euro gol.
Ancor peggio è accaduto in occasione degli altri gol del Villarreal. Sul secondo (Coquelin al 42′), a provare a dare man forte al reparto arretrato anche Barella ma ancora una volta a difesa ben schierata, per gli spagnoli è stato un gioco da ragazzi superare Handanovic (con palla sotto le gambe): palla indietro per l'accorrente francese e tocco vincente.
Due reti subite mostrando impensabili limiti nella propria area di rigore cui si sono aggiunti altri due gol quasi in fotocopia, su ripartenze del Villarreal. Nel primo caso, in occasione del 3-1, improponibile l'attuale forma fisica di Skriniar che, impacciato, si impianta nel terreno mentre ancora Pedraza appare inarrestabile, presentandosi palla al piede davanti ad Handanovic che si fa superare ancora una volta.
Poi, il poker finale di Jackson all'81' completa la disfatta arretrata in un reparto in cui Inzaghi aveva provveduto a mettere mano (togliendo Bastoni per Darmian): palla persa a centrocampo e incursione centrale del Villarreal con de Vrij e il numero 36 nerazzurro impagliati in campo con l'attaccante senegalese che libero in area infila un facilissimo gol. Troppo, al di là del tabellino finale: fra una settimana c'è il debutto a Lecce per il campionato e quest'Inter sembra decisamente senza alcuna difesa.