Presentata la nuova sala VAR centralizzata, si vedrà tutto: “Gli arbitri non hanno paura”
La Serie A prosegue la sua rincorsa all'avanguardia tecnologica e, dopo esser stata tra i primi tornei al mondo ad introdurre la goal line tecnology prima e la VAR poi, si aggiudica un altro prima. Il massimo campionato italiano infatti ha appena visto l'inaugurazione della nuova sala Var centralizzata diventando così la prima lega calcistica a dotarsi tale innovazione. Ma non solo.
Quello inaugurato oggi, nel complesso ‘EI Towers' di Lissone, cittadina nella provincia di Monza e Brianza, è infatti un vero e proprio centro di produzione televisivo che rappresenta il primo passo verso la costituzione della Media Company della Lega di Serie A. "Una Var Room così in Europa non ce l’ha nessuno e nessuno degli altri campionati ha un centro di produzione integrato come il nostro. Credo sia giusto celebrare questo primo tassello di un progetto che spero si trasformi in qualcosa di concreto e operativo per le nostre squadre che hanno bisogno di avere una visione di sistema forte" queste infatti le parole del presidente della Lega di Serie A Paolo Dal Pino al momento dell'inaugurazione della nuova struttura.
A destare grande curiosità però è soprattutto la sala Var centralizzata che permetterà dunque l'eliminazione delle postazioni mobili con gli arbitri deputati a stare davanti al monitor che non dovranno più dunque recarsi nella città in cui ha sede la gara e saranno inoltre supervisionati in tempo reale direttamente dall'AIA. La nuova struttura infatti vede ben 12 salette Var, una postazione supervisore, delle sale tecniche, uffici, un'area relax, vari servizi, uno spazio per le riprese video, oltre ad una sala conferenze multifunzionale ad uso non esclusivo, dove implementare il progetto federale della Var centralizzata e dove la FIGC e l’AIA potranno anche utilizzare locali e tecnologia per fini didattici, promozionali o istituzionali.
E a tal proposito c'è un dettaglio, evidenziato dal presidente della Federcalcio Gabriele Gravina, che fa capire come la scelta di una sala Var unica si muova verso una maggiore trasparenza dell'azione degli arbitri al momento di prendere una decisione sui vari episodi di una gara di Serie A: "Il vetro che separa i corridoi dalle sale Var dimostra come gli arbitri possano tranquillamente far vedere il loro lavoro, non hanno nessuna paura di far vedere come si comportano, sono trasparenti" ha detto infatti a riguardo il numero uno della FIGC che nel corso dell'inaugurazione è apparso molto orgoglioso per questo nuovo passo verso il futuro che il calcio italiano si è apprestato a fare, ancora una volta, prima degli altri.