Premier League, marcia indietro sul calciomercato: torna la chiusura al 1° settembre
Da sempre al centro delle polemiche per le sue operazioni milionarie e per la sua durata, il calciomercato inglese subirà a partire dalla prossima estate una novità importante. I club inglesi hanno infatti deciso di fare marcia indietro e di fissare la data di chiusura delle trattative al primo settembre. La decisione modifica dunque la scelta, presa qualche tempo fa, di anticipare la chiusura all'8 agosto e dunque prima del via del campionato: una data che aveva creato non pochi problemi a diverse squadre inglesi, che non avevano avuto il tempo di organizzarsi dopo aver ceduto alcuni giocatori.
Il comunicato della Premier League
La conferma di questo importante cambiamento, è arrivata grazie ad una nota ufficiale pubblicata dalla Premier League sul suo sito internet: "Oggi, in seguito ad un'Assemblea degli azionisti, i club della Premier League hanno votato per adottare una modifica alla data di chiusura della finestra di trasferimento estiva per la stagione 2020/21. Ciò riporterà la data di chiusura al punto tradizionale alla fine di agosto/inizio settembre. La data di chiusura del 2020 sarà quindi alle 17:00 BST del 1° settembre (il 31 agosto 2020 è un giorno festivo per le banche nel Regno Unito). I club sono giunti ad un accordo dopo aver discusso a lungo dell'argomento nelle precedenti assemblee degli azionisti".
Il parere di Pep Guardiola
Sul delicato argomento era anche intervenuto Pep Guardiola nello scorso settembre: "Mi piace un calciomercato che chiuda prima dell’inizio della stagione. Può essere una soluzione, ma siamo penalizzati rispetto agli altri club europei. Non mi piacerebbe che chiudesse a stagione iniziata, dopo tre giornate e magari qualche giocatore arriva mentre stai giocando per i punti. Abbiamo vinto l’ultimo campionato per un punto. I rumors arrivano, i giocatori vogliono essere venduti e questo non è un bene".