video suggerito
video suggerito

Tweet razzisti contro Zaha del Crystal Palace, arrestato un dodicenne

“Nero, meglio se non segni”: il centrocampista ivoriano del Crystal Palace ha rivelato il contenuto di un attacco razzista lanciato sul suo profilo Twitter. A poche ore dalla sua denuncia, la polizia ha già fermato il presunto colpevole: un ragazzo di dodici anni, che se verrà riconosciuto come l’autore del gesto, rischia anche di non mettere più piede nello stadio del club di Londra.
A cura di Alberto Pucci
26 CONDIVISIONI
Immagine

A poche settimane dall'omicidio di George Floyd, che ha sconvolto tutto il mondo e riportato alla luce il problema del razzismo, dall'Inghilterra rimbalza la denuncia di un calciatore del Crystal Palace: vittima di un attacco razzista su Twitter. A margine della partita con l'Aston Villa, valevole per la 35esima giornata di Premier League, il centrocampista del Crystal Palace e della nazionale ivoriana Wilfried Zaha ha infatti mostrato a tutti i suoi follower e tifosi il contenuto di un tweet pubblicato nella giornata di ieri sul suo profilo. "Meglio che domani non segni p****** nera o verrò a casa tua vestito da fantasma". Il tutto con fotografie a sfondo razzista e con un'immagine del Ku Klux Klan.

Immagine

Il messaggio ricevuto e denunciato da Zaha, ha ovviamente colpito molte persone. I primi che hanno voluto inviare sostegno e solidarietà sono stati i dirigenti dello stesso Crystal Palace ("Questa è una vergogna assoluta e non dovrebbe accadere") e quelli dell'Aston Villa che hanno twittato: "Condanniamo questi disgustosi messaggi razzisti. Condanniamo tutte le forme di discriminazione razziale e sosteniamo il Crystal Palace".

Arrestato il colpevole

Come confermato da un tweet pubblicato sul loro profilo ufficiale, la polizia ha nel frattempo già individuato e arrestato il colpevole: si tratta di un ragazzo di 12 anni residente a Solihull, borgo metropolitano della contea delle West Midlands. Se verrà confermata la sua colpevolezza, il dodicenne rischia non solo guai con le forze dell'ordine, ma anche di non mettere più piede al ‘Selhurst Park': lo stadio del Crystal Palace. Il club di Londra ha infatti già comunicato di volergli vietare a vita l'ingresso nell'impianto.

La condanna di Roy Hodgson

"È molto triste il fatto che nel giorno di una partita un giocatore si debba svegliare con questo vile e spregevole abuso – ha dichiarato Roy Hodgson, manager del Crystal Palace – Trovo che sia giusto che Wilf abbia informato la gente e non credo sia qualcosa su cui dovrebbe stare zitto. È molto positivo che il nostro club, l'Aston Villa e la Premier League stiano facendo tutto il possibile per scoprire chi è questo spregevole individuo".

26 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views