Prandelli: “Abbiamo preso gol in 5 contro 1, è la fotografia della nostra partita”
In cinque contro uno. Cinque sono i calciatori della Fiorentina che sembrano belle statuine mentre Lorenzo Insigne ha la palla, è libero di girarsi, accentrarsi, vedere con la coda dell'occhio Lozano che scatta verso l'area e servirgli una di quelle palle che un tempo erano perfette per Callejon. Tutto in cinque secondi, ce n'è abbastanza per descrivere il black-out totale dei toscani. Un episodio che alla Viola – oltre alla prodezza del capitano partenopeo – resterà impresso a lungo. Perché sconfitte del genere non si dimenticano in fretta. Cesare Prandelli non cerca attenuanti e quando, nelle interviste del dopo gara a Dazn, gli chiedono di spiegare cosa è successo non usa giri di parole. L'ex ct della Nazionale focalizza l'attenzione su quell'azione in particolare.
Cosa dirò domani alla squadra? Nulla, farò vedere i cinque secondi di quell'azione, con Insigne in mezzo a cinque libero di agire… L'emblema della partita è il terzo gol. Il calciatore del Napoli è in mezzo a cinque e non può uscire così. È quella la foto della nostra partita.
Non c'è scusa che tenga dinanzi a una prestazione del genere e alla batosta presa al ‘Maradona'. Perfino il guizzo d'orgoglio e un paio di azioni pericolose dopo il vantaggio del Napoli sono sembrate un fuoco fatuo rispetto a quanto accaduto per tutto il match. Ecco perché Prandelli ha poco da commentare se non ribadire l'amarezza per una prova durissima da mandare giù.
Non mi era mai successa una cosa del genere – ha aggiunto a Dazn -. E purtroppo capita… Abbiamo sbagliato, fatto troppi contrasti e perso 6-0 senza ammoniti. È vero che dopo aver subito la prima rete c'è stata una reazione e potevamo anche pareggiare ma è difficile commentare questa gara. Ci hanno fatto sei tiri e abbiamo preso sei gol, tutti imparabili. Ora dobbiamo lavorare e stare zitti.