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Portiere dimentica la semplice regola a cui nessuno fa mai caso: l’arbitro lo punisce ed è gol

Durante la partita del campionato finlandese tra VPS e Inter Turku il portiere Eetu Huuhtanen ha tenuto tra le mani il pallone per oltre venti secondi. L’arbitro applicando il regolamento lo ha punito e la squadra avversaria ha trovato il gol.
A cura di Alessio Morra
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Nel match tra VPS e Inter Turku è accaduto qualcosa di molto particolare. Un portiere commette una leggerezza, enorme, forse perché non conosceva il regolamento o forse perché ha provato a fare il furbo. L'arbitro ha applicato a norma la regola e quel portiere pochi secondi dopo ha subito un gol.

Il Veikkausliiga è il nome del campionato finlandese, che come quelli del Nord Europa si disputa sull'anno solare. Il campionato si divide in due tronconi, dopo le ventidue giornate della stagione regolare. Le prime sei si giocano il titolo e le posizioni nelle coppe europee, le altre sei invece lottano per non retrocedere. Ciò significa che ogni partita conta tantissimo. Venerdì scorso si è disputato l'incontro tra il VPS e l'Inter Turku, valido per il Championship Round.

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Al 65′ il portiere dell'Inter Turku il giovane Eetu Huuhtanen (classe 2003) recupera il pallone, deve effettuare il rilancio ed è pronto a farlo. Ma impiega tanto tempo, troppo, pure per un minimo di tolleranza. Huuhtanen lo tiene tra le mani per una dozzina di secondi, poi gli fa toccare terra, prima di riprenderlo tra le mani, altro tocco a terra, mentre i tifosi della squadra avversaria urlano e sempre più per protestare contro l'atteggiamento del ragazzo e contestualmente chiedono all'arbitro di intervenire.

Il portiere tiene il pallone tra le mani per ventidue secondi, un'eternità, che rappresentano soprattutto un'irregolarità. L'arbitro interviene e fischia fallo, è punizione a due in area per il VPS. Huuhtanen è esterrefatto, protesta, così come i compagni di squadra. Non c'è niente da fare. Il dado è tratto. Lo stupore c'è soprattutto perché questa regola non viene mai applicata, o meglio quasi mai. Punizione a due in area di rigore che viene sfruttato meravigliosamente dal nigeriano Peter Godly Micheal, che non lascia scampo a Huuhtanen, che almeno non sente su di sé il peso della sconfitta. Perché l'Inter Turku nel finale trova il gol del definitivo 1-1.

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La regola che ha applicato il direttore di gara esiste da sempre, ma non sempre è applicata. Il regolamento dell'AIA all'articolo 12 stabilisce che: "Un calcio di punizione indiretto è assegnato se un portiere, all’interno della propria area di rigore, commette una delle infrazioni seguenti:  controlla il pallone con le mani / braccia per più di sei secondi prima di spossessarsene, tocca il pallone con le mani / braccia dopo essersene spossessato e prima che lo stesso sia stato toccato da un altro calciatore; tocca il pallone con le mani / braccia, tranne che abbia chiaramente calciato o tentato di calciare il pallone per rilasciarlo in gioco, dopo: – che è stato deliberatamente calciato verso di lui da un compagno di squadra, averlo ricevuto direttamente da un compagno di squadra su rimessa dalla linea laterale".

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