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Portiere blocca il pallone fuori area con le mani, nessuno capisce perché: era stato ingannato

L’episodio è avvenuto durante una partita della National League inglese (la 5ª serie del calcio d’Oltremanica): cosa è passato per la testa dell’estremo difensore e perché l’arbitro non lo ha espulso? La risposta è nella nota del club.
A cura di Maurizio De Santis
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Il momento in cui il portiere prende la palla con le mani fuori area.
Il momento in cui il portiere prende la palla con le mani fuori area.

Avete ancora negli occhi il gol su punizione segnato dalla Macedonia per l'errore commesso da Donnarumma? È niente rispetto a quel che ha combinato Nathan Ashmore, estremo difensore del Boreham Wood (squadra inglese semi-professionista della National League, la quinta serie del football d'Oltremanica).

L'ex milanista ha l'animo in subbuglio e il cuore nella tormenta di improperi e attacchi social scanditi dai video (impietosi) condivisi sui social di quell'attimo in cui, a causa della sua incertezza (a Skopje come a Palermo nel 2022, quando valutò male il tiro di Trajkovski e perdemmo anche i Mondiali in Qatar), l'Italia rischia di fallire anche la qualificazione a Euro 2024.

L'arbitro fischia la punizione ma non espelle l'estremo difensore, c'è una spiegazione.
L'arbitro fischia la punizione ma non espelle l'estremo difensore, c'è una spiegazione.

Il collega meno noto (e anche molto meno pagato) non sta meglio. L'ha scampata perché l'arbitro non ha estratto il cartellino e alla fine la sua squadra se l'è cavata con un pareggio ma la portata della disattenzione ha rasentato la follia. Un gesto inspiegabile razionalmente, alla luce di quel che s'è visto in un video circolato in Rete: è avvenuto intorno al 35° minuto, quando s'è manifestato quel momento di follia.

Lo York City è in vantaggio per 1-0, Ashmore si accorge che la sfera rilanciata da un avversario sta per arrivare nei pressi della sua area. Un compagno di squadra rallenta la corsa per agevolare il suo intervento: crede che la controllerà di petto, proverà a stopparla per rimetterla in gioco oppure che la ributterà in avanti… invece no. Il portiere blocca in presa tra lo stupore generale.

Non è l'unica cosa che desta meraviglia: il direttore di gara lo grazia senza estrarre alcun cartellino. Avrebbe meritato il rosso, non gli arriva nemmeno un giallo. Il ‘massimo' della sanzione accordata allo York City è un calcio di punizione. Le proteste non servono, l'arbitro ha deciso di non infierire. Perché? Nel comunicato del Boreham c'è (forse) la risposta sia a quel'intervento fuori da ogni logica sia all'indulgenza molto larga del fischietto.

"Al 35° minuto – si legge nella nota -, Nathan Ashmore inspiegabilmente ha toccato la palla con le mani fuori area. Potrebbe essere stato un ovvio cartellino rosso, ma sembra che il nostro portiere sia stato confuso dalla linea libera in campo lasciata davanti a lui dalla squadra di rugby degli York Knights, che condivide lo stadio comunitario LNER con lo York City! L'arbitro, Michael Barlow, gli ha quindi concesso il beneficio del dubbio e ha concesso solo un calcio di punizione ai locali".

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